Il festival diretto da Onofrio Piccolo, finanziato dalla Regione Campania e sostenuto dal Mibact, oltre alla città di Pomigliano d’Arco coinvolge i comuni di Avella, Casoria, Cimitile, Ottaviano, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia e Somma Vesuviana. Tra gli eventi più attesi il concerto al tramonto sul gran cono del Vesuvio con la tromba di Enrico Rava, la voce di Maria Pia De Vito e la chitarra del brasiliano Roberto Taufic. Al chiostro del Santuario della Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia (1 settembre) sarà in scena la nuova versione del progetto Ex Voto di Marco Zurzolo, con il leggendario Archie Shepp in un quintetto inedito che comprende anche Reggie Washington, Francesco Nastro e Giuseppe Lapusata. Nel concerto al tramonto – unica data italiana (6 settembre) – si esibirà il norvegese Eivind Aarset che porta il suo Sonic Codex quartet in scena tra i conetti vulcanici del Carcavone. L’inedito Canto Antico sarà proposto del duo Enrico Pieranunzi e Gabriele Mirabassi (10 settembre), ispirato alla Villa di Augusto a Somma Vesuviana. Le Basiliche Paleocristiane di Cimitile accoglieranno, invece, l’unico concerto italiano del compositore e sassofonista statunitense Steve Coleman con i Five Elements, il 2 settembre. Mentre il Parco della Arti di Casoria ospiterà quattro sassofoni di Arundo Donax con i ballerini della compagnia Movimento Danza Squad. Il clou del programma è previsto nella città che ha lanciato il festival nel 1996, Pomigliano d’Arco.
Domenica 13 settembre, alle ore 20:30, il suggestivo Anfiteatro Romano di Avella sarà la splendida cornice che ospiterà Goran Bregovic & Wedding and Funeral Orchestra, in occasione del Pomigliano Jazz in Campania 2015. Un concerto che promette scintille, all’insegna di una sfavillante commistione stilistica.
Al Parco delle Acque per due sere – 11 e 12 settembre – si alterneranno il cubano Omar Sosa con il suo Quarteto AfroCubano (unica data in Italia), il batterista, percussionista e compositore partenopeo Tullio De Piscopo che festeggia i 50 anni di carriera con il Napoli Jazz Project e l’Orchestra Napoletana di Jazz, diretta da Mario Raja, ospite James Senese.