Secondo due vulcanologi tra il Vesuvio e i Campi Flegrei Vesuvio ci potrebbe essere una eruzione a breve. In uno studio pubblicato su “Nature”, due vulcanologi italiani, Giuseppe Mastrolorenzo e Lucia Pappalardo, tornano a lanciare l’allarme circa le condizioni del vulcano che sovrasta il Golfo di Napoli: una sacca di magma ospitata in una caldera a una profondità di 10 chilometri tra il Vesuvio e i Campi Flegrei potrebbe risalire in superficie dando luogo ad una pericolosissima eruzione.
Sono 70 anni, scrive huffingtonpost.it, che il Vesuvio è silente, ma secondo I due vulcanologi italiani una sacca di magma ospitata in una caldera tra il Vesuvio e i Campi Flegrei potrebbe risalire in superficie dando luogo ad una pericolosissima eruzione. Tra il 2000 e il 2012 nella zona il suolo si sarebbe sollevato di almeno 20-30 centimetri. Un dettaglio preoccupante, che è stato accompagnato da una sequenza di micro terremoti, nuovi fumaroli ogni giorno e da ripetuti fenomeni dell’ormai famoso bradisismo flegreo (sollevamento ed abbassamento del terreno). Un quadro inquietante, collocato in un’area fortemente a rischio, dove vivono oltre tre milioni di persone. Nonostante la rete di monitoraggio delle attività vulcaniche sia molto sviluppata, gli esperti sottolineano la necessità urgente di un nuovo piano d’emergenza.