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Il mese di Agosto, ricordato anche da tutti i mugnanesi come il mese di Santa Filomena, si chiuderà con una iniziativa di notevole importanza, organizzata dall’associazione battenti ° squadra. Domenica 30 agosto in onore di Santa Filomena alle ore 20.30 ci sarà una fiaccolata. Il raduno è in Piazza Giovanni D’aragona. All’inizio della fiaccolata verso il santuario, saranno distribuite le fiaccole. In questa fiaccolata si vuole ricordare anche il concittadino Don Francesco De Lucia, sacerdote pio e colto, che nacque a Mugnano del Cardinale il 19 settembre 1772. I suoi studi furono presi nella congregazione del SS. Sacramento di Lucera. Fu ordinato sacerdote il 19 settembre 1796 e aprì in Napoli una scuola di filosofia e di letteratura. Ben presto si acquistò la stima e l’affetto di distinti personaggi della cultura partenopea, fra i quali il venerabile servo di Dio Giuseppe Maria Pignatelli della compagnia di Gesù. Nel 1805, Don Francesco accompagnando a Roma nel mese di luglio il neo eletto vescovo di Potenza, Mons.Bartolomeo De Cesare, preso dal desiderio di possedere un corpo Santo, chiese ed ottenne, tramite la mediazione del De Cesare, da Mons. Ponzetti, custode delle Sacre Reliquie del Vaticano, il sacro Corpo di Santa Filomena. Egli sistemato il Corpo della Santa in un’urna di ebano, lo trasportò a Mugnano del Cardinale. Si racconta che la sera del 10 agosto, la giovane santa, fu accolta in modo trionfale dal popolo di Mugnano e posta in una cappella laterale della Chiesa della Madonna delle Grazie, dove tuttora risiede. Il parroco De Lucia, per fare in modo che il culto della santa potesse avere delle radici solide e profonde, decise di istituire l’Associazione delle figlie di Santa Filomena. Don Francesco De Lucia fu il primo Rettore del Santuario e il vigilantissimo custode del Sacro Corpo di Santa Filomena. Dedicò la sua vita sacerdotale per la gloria di Dio e delle anime. Dopo 41 anni di instancabile apostolato nella propagazione del culto filomeniano in tutto il Regno delle due Sicilie, acquistando la stima dei più grandi prelati, rese la sua bella anima a Dio il 9 aprile 1847. Prendendo l’iniziativa dall’associazione dei battenti della prima squadra, il popolo di Mugnano vuole dimostrare la sua gratitudine ad un uomo di così tanta devozione verso il suo popolo.