Giunge questa mattina la notizia di quanto accaduto nel pomeriggio di ieri presso il penitenziario sannita: un detenuto lì ristretto tenta di togliersi la vita. Era già stato attuato il disperato ed estremo gesto, destinato a tradursi in tragedia, ma la prontezza e la competenza del collega presente in sezione ha scongiurato il peggio.
L’Assistente Capo di polizia penitenziaria colà in servizio, infatti, è prontamente intervenuto liberando il detenuto dalla rudimentale corda avvolta intorno al collo e praticando un massaggio cardiaco in attesa dei soccorsi.
Eroico il gesto del poliziotto che, agendo con prontezza e competenza, ha salvato una vita umana da morte certa.
Senza voler strumentalizzare l’accaduto e lungi dal volerci sostituire all’attività interna alla ricerca delle cause che hanno indotto il protagonista all’estremo gesto, ci sentiamo di sottolineare come interventi di tale portata ridonino la giusta centralità alla vita, bene primario tutelato proprio dalla professionalità del personale intervenuto, che ha risposto in modo sapiente al mandato costituzionale affidato alla Polizia Penitenziaria.
Il Si.N.A.P.Pe, con apposita corrispondenza, sensibilizzerà la direzione all’attivazione delle procedure per l’ottenimento dei riconoscimenti formali per il poliziotto intervenuto, che ha risposto in modo sapiente al mandato costituzionale affidato alla Polizia Penitenziaria. I
ùl Si.N.A.P.Pe, con apposita corrispondenza, sensibilizzerà la direzione all’attivazione delle procedure per l’ottenimento dei riconoscimenti formali per il poliziotto intervenuto.
LA SEGRETERIA Provinciale Si.N.A.P.Pe BENEVENTO