“Cosa potevamo aspettarci da unamaggioranza parlamentare che non ha vinto le elezioni e da un premier mai candidato e mai stato eletto?”. Lo ha detto, intervenendo in Aula sul ddl di riforma costituzionale, il senatore di Forza Italia, Cosimo Sibilia. “Forza Italia – ha aggiunto – si era impegnata fin dall’inizio in un processo di revisione costituzionale necessario e utile per il bene del Paese, confrontandosi con la maggioranza e arrivando ad un testo sostanzialmente condiviso e ben lontano da quello originalmente presentato dal Governo. Era un testo accettabile, in cui era abbastanza facile trovare tra l’altro alcune delle nostre idee fondamentali, già presenti nella riforma costituzionale del 2005 fatta dal governo Berlusconi e poi affossata da un referendum grazie all’ostilità preconcetta della sinistra. Dopo quel voto, però, è arrivata l’elezione del presidente Mattarella che ha clamorosamente contraddetto il percorso di confronto e di mediazione alta fin lì intrapreso”. “Con quella scelta – ha sottolineato Sibilia – Renzi ha unilateralmente rotto quel clima di fiducia e rispetto reciproco, con l’unico scopo di risolvere questioni dirompenti nel proprio partito. Questioni che ancora oggi non sembrano essere risolte come dimostra la scelta, tattica e strumentale, di evitare il confronto in Commissione Affari Costituzionali”. “Le riforme del governo Renzi, rappresentano una disillusione perché doveva nascere la terza Repubblica invece tutto si è risolto in una resa dei conti all’interno del Pd. Noi non ci siamo pentiti di esserci chiamati fuori un anno fa da questo teatrino e ora non ci pentiamo di votare contro una riforma che spinge ancora di più il nostro Paese verso un regime autoritario”, ha concluso.(ANSA).