Palma Campania, locali sporchi e lavoratori in nero: sigilli a due opifici tessili

Palma Campania, locali sporchi e lavoratori in nero: sigilli a due opifici tessili

Task force dell’Arma dei Carabinieri per contrastare il lavoro sommerso e controllare la sicurezza sul lavoro. Numerosi sopralluoghi sono stati effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Nola, insieme al personale dell’Asl Na3 Sud e della Direzione Provinciale del Lavoro di Napoli, presso stabilimenti industriali ed artigianali dislocati sui territori di Palma Campania e San Gennaro Vesuviano.
A Palma Campania è stato denunciato il titolare 42enne del Bangladesh di un opificio tessile in via Trieste. L’uomo è responsabile di aver dato occupazione a 8 suoi connazionali non in regola con le norme sull’immigrazione e di aver tenuto i locali della ditta senza i previsti requisiti di salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro. Gli sono state contestate violazioni amministrative per 59.000 euro, contestualmente disposta la sospensione dell’attività.

A San Gennaro Vesuviano, invece, i carabinieri ganno denunciato un 57enne, anch’egli Bangladesh, titolare di un opificio tessile in via Gorga, ritenuto responsabile di varie violazioni alla normativa per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Nella sua installazione sono stati trovati 2 lavoratori stranieri “a nero”. I militari dell’Arma hanno proceduto al sequestro del laboratorio e dei macchinari, contestando al titolare violazioni per 702.300 euro, oltre a procedere con la sospensione dell’attività.