Questa mattina, in Regione Campania, la Commissione Sanità ha affrontato – in audizione con i referenti delle categorie interessate – la questione del riassetto della rete laboratoristica privata, disciplinata dal decreto 59. Vincenzo Alaia, vicepresidente della Commissione Sanità regionale, sostiene la fondatezza della decisione presa, che consiste nella proposta di modificare l’obbligo (previsto nel decr. 59) di aggregazione tra strutture diverse. La revisione di parte del decreto 59, consentirà ai laboratori di analisi di assicurare una più pregevole efficienza di prestazioni e di meglio salvaguardare la propria attività lavorativa. “La volontà della Commissione” afferma Alaia “in linea con le indicazioni dell’accordo Stato Regioni, è quella di rendere facoltativa la scelta, introducendo la possibilità di decidere se e come aggregarsi. I laboratori di analisi, sempre nel rispetto e garanzia di qualità ed efficienza delle prestazioni dei servizi ai cittadini, potranno autonomamente scegliere la propria struttura organizzativa, tutelando – così- anche il lavoro del proprio personale”. E’ un passo avanti, rispetto all’obbligatorietà prevista dal decreto , che si riappropria – così – dell’autonomia decisionale , spettante al soggetto regionale, sul modello organizzativo della rete. I lavori della Commissione Sanità sono rivolti all’interesse generale della comunità e conferiscono, con questa modifica, maggiore responsabilità di scelta alla rete laboratoristica privata, nella garanzia di tutela e salvaguardia della salute dei cittadini campani” conclude Alaia.