Nel corso della seduta consiliare convocata dal presidente Luigia Virginia Palmese, pochi e sintetici i provvedimenti approvati dalla sola maggioranza, essendo le minoranze assenti ma con qualche perplessità del vicesindaco Luca Soviero. La discussione si è accesa sull’affidamento del decoro del cimitero comunale a ditta esterna per 25 anni e 300.000 euro di spesa che la ditta poi si “rifarebbe” sul contribuente. È su questo provvedimento ha dissentito il vicesindaco Soviero che non ha partecipato alla Giunta che ha, invece, approvato lo studio di fattibilità. Assenza voluta o casuale, non si sa. Il sindaco Pellegrino Gambardella, d’accordo con il resto della maggioranza, motiva il provvedimento allo scopo “di dare più decoro al luogo sacro e spesso – come denunciano giornalmente i cittadini – luogo di incuria di abbandono con problemi igienici e sanitari”. Ma il capitolato che prevede un appalto tra i 25 e 30 anni aggraverebbe gli oneri e costi per i cittadini. Il dottor Soviere invece, sostiene, che i costi devono essere sostenuti dal Comune e non aggravati sul contribuente. Lo stesso vicesindaco attacca la precedente consiliatura (Montanaro) di aver incassato con loculi e cappelle oltre 500.000 euro e non aver i spesi nemmeno un centesimo per il decoro del luogo. Infatti, c’è la questione del “muro” che è costata un bel po all’ente tra i vari giudizi. Ma nonostante l’accesa discussione, abbastanza inquietante, lo studio di fattibilità è stato votato all’unanimità. Ma sul tema la maggioranza recepisce le richieste del vicesindaco tese a non strozzare il cittadino con aumenti di tasse inerenti loculi e arredo urbano del cimitero. Il primo cittadino ha anche copresamunicato la presa di possesso, in comodato d’uso da parte del Comune dell’area della bretella autostradale di Schiava, dove verrà realizzato un monumento in onore di Padre Arturo. Monumento realizzato con il contributo spontaneo dei devoti e commissionato dall’associazione ex Alunni Pro Piccola Opera il cui presidente è lo stesso sindaco, essendo ex alunno della Piccola opera. Nicola Valeri.