In seguito all’entrata in vigore del provvedimento che ha stabilito per i detentori di armi l’obbligo di produrre il certificato medico previsto dalle norme del TULPS, la Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha espletato un’intensa attività, finalizzata a verificare l’ottemperanza di tale obbligo. Sin dai mesi scorsi, i poliziotti hanno avviato l’attività di notifica ai possessori per accertare la consegna, da parte degli stessi, la prescritta certificazione medica senza la quale, come noto, automaticamente scatta l’emissione del provvedimento prefettizio di inibizione alla detenzione di armi e munizioni.
Rispetto alle 80 diffide inoltrate a carico di detentori di armi, la maggior parte ha provveduto a regolarizzare la propria posizione anche se il controllo nei confronti di migliaia di detentori di armi presenti sul territorio, sta portando ad ulteriori risultati in quanto non tutti posseggono i requisiti psico-fisici richiesti dalla normativa vigente. La procedura di verifica, tutt’ora ancora in corso ha consentito di deferire alla Procura della Repubblica di Avellino 7 persone, in quanto, le stesse, nel “tentativo” di eludere l’adempimento previsto avevano spostato le armi detenute in luoghi diversi da quelli comunicati all’Autorità di Pubblica Sicurezza nonché di denunciare in stato di libertà altre 2 persone perché responsabili del reato di omessa custodia di armi