A Salerno una nuova Stella Michelin. Il prestigioso riconoscimento se lo aggiudicano lo chef Lorenzo Cuomo, con il ristorante Re Maurì, di proprietà della famiglia Marinelli.
Questa mattina l’ufficializzazione nel corso della conferenza che si è svolta presso la filiale Mercedes Benz di Milano, con la tradizionale consegna delle giacche stellate e il resoconto della Guida 2016, dalla quale emerge che la Campania è la seconda regione più stellata d’Italia.
La felicità di Lorenzo Cuomo si sente e si vede tutta: “Sicuramente è inaspettata la Stella – dice lo chef di Re Maurì -, perché il ristorante è nuovo, perché io stesso sono giovane e alla prima esperienza a capo di una brigata. E’ una gratificazione che regala emozioni che solo uno chef può capire. Naturalmente è anche il segno tangibile che abbiamo lavorato bene, tutti. Ed è fondamentale che allo stesso modo, tutti insieme e con identico entusiasmo, continueremo a lavorare dando il massimo perché, poi, la Stella non è un arrivo ma una partenza e una responsabilità, anzi adesso comincia la salita. Mi hanno chiesto a chi vorrei dedicare la Stella – rivela, infine, lo chef – e ho risposto che la dedico innanzitutto a me stesso, poi naturalmente a Oliver Glowig che mi ha portato al Re Maurì e alla famiglia Marinelli che mi ha dato fiducia e ha creduto in me”.
Il Ristorante Re Maurì è nato nel 2014, a pochi metri dal bellissimo Lloyd’s Baia Hotel, lungo la strada che conduce a Vietri sul mare. Ha puntato da subito su una mediterraneità che coniuga tradizione e innovazione, nel menù come negli arredi. Attenta e ricercata la selezione di vini con un totale di 650 etichette, tra italiani e internazionali e un focus particolare sulla produzione locale. Ben 12 le etichette nella carta delle acque e 30 tipi di sigari cubani e statunitensi, con una selezione Davidoff unica nel suo genere.
“Per noi è stata una notizia emozionante. Inaspettata. Fantastica”, commenta a caldo Maria Marinelli, General Manager del Lloyd’s Baia Hotel e del Ristorante Re Maurì. “Posso dire anche, però, che è un giusto riconoscimento per tutto l’impegno e l’amore che spendiamo ogni giorno in questa attività. Questo staff giovane, dinamico, competente, che crede fermamente che accoglienza e ristorazione passino attraverso la qualità, le conoscenze, il rispetto dei valori della tradizione e anche la ricerca, l’innovazione. Noi, forse, guidati anche dal ricordo degli insegnamenti di nostro padre al quale abbiamo voluto legare il nome del ristorante, abbiamo il merito di averci messo la passione e di aver creduto in Lorenzo Cuomo, giovane talentuoso dalle straordinarie capacità e nella sua giovane brigata composta di valenti professionisti, stessa cosa va detta per tutto il personale della sala, coordinato dall’eccellente Maitre e sommelier Roberto D’Adduono”.
E dalla direzione del Re Maurì fanno sapere che nei prossimi giorni sarà ufficializzata la data della serata che verrà organizzata per festeggiare la Stella, una serata aperta alla città e ai tanti che hanno contribuito al successo di questo piccolo gioiello della Costa d’Amalfi.
Biografia dello chef:
Lorenzo Cuomo nasce a Furore, piccolo paese della Costiera Amalfitana, il 22 Aprile del 1980. Figlio d’arte, impara fin da piccolissimo a muoversi tra i fornelli e a lasciarsi affascinare da quel mondo fatto di intuizioni e sperimentazioni che prendono vita e forma con la creatività di mani esperte.
Lorenzo inizia la sua formazione presso grandi strutture ricettive di lusso e ristoranti stellati; ogni passaggio della sua carriera lo porta ad assorbire nuove conoscenze e a creare una personalità culinaria sempre più definita. L’incontro con lo chef Fabio Tacchella risulta fondamentale per comprendere l’importanza della componente visiva del piatto; proprio questo passaggio lo induce a frequentare la prestigiosa Cast Alimenti di Brescia dove ha modo di sviluppare, affinare e completare la propria passione per la creazione di dessert. Vincitore dei due maggiori premi di “Artistica” (medaglia d’oro e oro assoluto) prosegue il suo percorso al Capri Palace dove l’incontro, durato 4 anni, con lo Chef pluristellato Oliver Glowig gli conferisce tutta la tecnica e la precisione necessari al conseguimento di grandi risultati. Il Trussardi e Il Luogo di Aimo e Nadia di Milano, La Siriola di San Cassiano e Palazzo Avino di Ravello vantano fattive collaborazioni con Lorenzo che, in ciascuna di queste location, lascia una traccia del proprio lavoro e acquisisce sempre più professionalità e personalità.
Infine approda a Salerno dove riceve ufficialmente le chiavi della cucina del Ristorante Re Maurì.
Lo Chef Lorenzo crea una cucina semplice ed elegante, composta da ingredienti sapientemente selezionati. Sapori ben riconoscibili che sanno ricondurre alla naturalezza delle origini. Non disdegna l’utilizzo della tecnologia in cucina se questa può essere d’aiuto nel ridurre al massimo la manipolazione degli ingredienti stessi.
Ma per Lorenzo la cucina è soprattutto poesia. “Cucinare per uno chef è come per un poeta comporre una poesia: verso dopo verso, ingrediente dopo ingrediente l’opera prende forma, sostanza, colore. E quei profumi, quell’aspetto, la capacità di emozionare il palato, riescono a regalare sensazioni fantastiche a chi assaggia, così come a un lettore possono regalare brividi i versi di Neruda”.