L’8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna, ricorrenza annuale per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora tutt’oggi vittime nel mondo intero.
E di questo si è parlato ieri a Flumeri, nel convegno che si è tenuto presso l’Aula San Rocco, promosso dalle associazioni di volontariato Bagliori di Luce ODV, Protezione Civile Flumerese Impegno e solidarietà ODV e RGPT Protezione Civile, supportata dal CSV Irpinia Sannio ETS nell’ambito de “Il Mantello Condiviso. Parole e azioni di Solidarietà”, il progetto in rete di Scuola e Volontariato del Centro Servizi per il Volontariato di Avellino e Benevento. Alla presenza di autorità civili, militari, religiose e del mondo scolastico, con l’intervento degli alunni delle classi primarie terza , quarta e quinta, della scuola Benedetto Croce di Flumeri, accompagnati dai loro insegnanti.
Il coinvolgimento degli alunni, è stato quello di sensibilizzare le nuove generazioni, ad un cambiamento culturale nel concepire il rapporto uomo-donna, alla luce degli innumerevoli femminicidi, che giornalmente avvengono nella società italiana, senza differenziazione sociale.
Relatori: Antonietta Raduazzo (Presidente Associazione Bagliori di Luce ODV e Consigliere CSV- I.S.), Lello Masucci (Vice Sindaco del Comune di Flumeri), Angela Masucci ( Assessore alle Politiche Sociali ), Maria Alberta Grifa ( Psicologa), Don Claudio Lettieri ( Parroco di Flumeri e Trevico), e Silvano Ciriello ( Architetto e Priore Confraternita San Rocco). Ha moderato il dibattito Michele Ciasullo (Medico e Presidente dell’Università Terza Età). Presenti per tutta la manifestazione sono stati anche: Il Maresciallo Maggiore Mirko Nocera (Comandante la Stazione Carabinieri di Flumeri) e la Dott:ssa Sonia Schena (Comandante dei Vigili Urbani di Flumeri) e Per il Centro Servizi erano presenti, la coordinatrice Maura Cappuccio e l’operatrice Rossella Colella.
Parimenti presenti in sala all’evento, un selezionato pubblico femminile tra cui l’Insegnante Pina Manzi , Maria Rosaria Di Paola ( ex Presidente della Banca BCC di Flumeri) e Rossella Iacobucci ( Presidente del circolo ARCI di Flumeri ).
Prima del convegno, vi è stata la piantumazione, di una mimosa, eseguita anche con gli alunni è stata benedetta dal Parroco Don Lettieri. La pianta, con il suo colore giallo dei fiori, composti da innumerevoli palline, le quali, simboleggiano la “Forza delle Donne “, come ha spiegato nel corso del suo intervento, la Psicologa Grifa.
E’ stato, un dibattito interessante, a cui hanno preso parte anche gli alunni presenti in sala, interloquendo con i vari relatori. Per cui, essendo la giornata dedicata alle Donne, ne riportiamo alcuni stralci degli interventi.
Ha iniziato, Antonietta Raduazzo, ringraziando tutti gli intervenuti e ricordando nel contempo : “ la figura di una maestra elementare nell’Italia di fine ottocento. Si chiamava Italia Donati, nacque a Cintolese , ora frazione di Monsummano Terme in provincia di Pistoia il 1 gennaio 1863, che fu vittima di false accuse da delatori anonimi di aver abortito illegalmente. Per la maestra Donati, dette accuse furono devastanti e chiese di essere trasferita. Ma, anche nella nuova sede fu oggetto di calunnie, che la portarono al suicidio. Infatti, la sera del 31 maggio 1886, scrisse un breve biglietto d’addio destinato ai genitori , in cui si discolpava e si difendeva. Dopo di che, si gettò in un piccolo fiume fuori del paese. L’autopsia confermò che era morta vergine. La storia, suscitò enorme scalpore e spronò Matilde Serao (la prima donna in Italia a dirigere un giornale) a pubblicare un articolo, in cui denunciava la terribile condizione delle maestre di scuola “.
Angela Masucci “ l’8 marzo è la giornata internazionale delle donne, la giornata nella quale si fa elogio e apprezzamento alla bravura , alla tenacia , al sacrificio , alla determinazione , alla professionalità e alla forza di tutte le donne, ma è anche un giorno che invita a riflettere su quanto ancora bisogna fare per il rispetto ed il riconoscimento dei diritti sociali a tutte le donne del mondo”.
La docente, Valentina Iorizzo, rivolgendosi agli alunni, ha tra l’altro detto: “ Riflettete sul valore delle donne, le quali, hanno dovuto lottare per vedersi riconosciuti i diritti: ciò che era scontato per l’uomo, per la donna è stata una conquista ottenuta a poco a poco. Quindi, è giusto parlare di giornata internazionale della donna. Invito i bambini a riflettere sulla tenacia e la forza che contraddistingue l’essere donne, voltatevi indietro, osservate la storia e costruite un futuro migliore, scevro di errori, ma ricco di insegnanti ed esempi. Non uniformatevi, pensate con la vostra mente, lottate per il rispetto dei vostri diritti “.
La psicologa Maria Alberta Grifa:“ una cosa che facciamo abitualmente noi donne, sono i gesti di rimettere a posto i capelli quando si porta la coda, magari quelli che ci danno fastidio. Li risciogliamo e ci rifacciamo nuovamente la coda. Un giorno, mi si avvicina un ragazzo e mi dice Alberta non farlo, io lo guardo un pò perplessa e gli dico perché non dovrei e lui fa ti prego Alberta non farlo. Poi mi si avvicina e come dire di parlare un pò in disparte e mi dice Alberta non devi farlo, non è che non puoi, non devi farlo, perché, sciogliersi i capelli davanti ad alcuni che hanno cultura diversa dalla nostra vuole dire altro. Vuole dire, che vuoi avere una identità diversa, che magari non vuol dire semplicemente un gesto quotidiano come il nostro di legarci i capelli. Quindi ha detto, evita di farlo. Io al momento sono rimasta perplessa però questa è una cosa che mi sono sempre portata dietro “.
Al termine del dibattito, sono state premiate alcune figure femminili, che più si sono distinte a Flumeri in vari settori, come: Maria Febbraiola (Imprenditrice edile –meccanico), Carmela Maraia (Lavoratrice agricola), Maria A. Grifa (Psicologa), Maria Caruso (Panificatrice), Raffaella Amodeo (Imprenditrice Agricola) e Maria R. Di Paola ( Presidente Fondazione Amedeo Iorillo ). Inoltre è stata conferita una targa ricordo, agli alunni e Docenti dell’ Istituto Scolastico Benedetto Croce di Flumeri, che hanno partecipato all’evento.
Prendendo spunto, alle parole pronunciate ieri al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella,“ pregiudizi e stereotipi riguardo alle donne; pregiudizi che tuttora riaffiorano anche nelle società che si ritengono più avanzate “ , un tabù, che forse un giorno sarà superato, ma con seri dubbi. Perché, le società occidentali in special modo quella italiana, che con l’arrivo continuo di uomini e donne provenienti da altre realtà con usi e culture diverse, constata che essi stentano o per meglio dire rifiutano nella maggior parte dei casi, le leggi, i costumi e la cultura, della società che li accoglie.
Carmine Martino