Comunicato stampa dell’associazione “Lotta per la Vita”
“Non solo lotterie e non solo attività ludiche per risocializzare il borgo, come ci hanno egregiamente etichettato gli idola fori e i “gufi” che preferiscono osservare e parlare più che adoperarsi, ma anche la costituzione di parte civile nel più grande processo di crimine ambientale dopo Casal Monferrato rappresenta uno dei più grandi traguardi e obiettivi che la nostra associazione, con la collaborazione di tutte le professionalità di cui dispone e in particolar modo grazie alla perizia tecnica e alla sensibilità dell’avvocato Valentina Domenica Musto, abbia potuto raggiungere nel corso di questi anni di duro ma soddisfacente lavoro, per noi e per il Borgo, in quanto rappresenta uno dei tasselli particolari di un più grande disegno generale volto a rilanciare il Borgo, anche attraverso il mero riconoscimento formale di essere parte lesa per le attività svolte in quegli anni e nel procedimento di cui sopra . La giustizia vera, la giustizia giusta non può non tenere in considerazione tale aspetto, che era sicuramente un profilo meritevole di un approfondimento processuale. L’Associazione che non si è mai sottratta e tirata indietro nel segnalare agli organi competenti problematiche di ogni tipo e casi di degrado urbano di molestia ai cittadini continuerà a svolgere il suo ruolo di sentinella del borgo ed ha gia’ richiesto l’accesso agli atti dello stato di avanzamento dei lavori di bonifica, che resta ed è sempre stata al primo posto, essendo obiettivo, statutariamente previsto, prioritario dell’associazione”