Dopo l’esecuzione dei test rapidi (primo test e test di conferma) a tutto il personale sanitario (tot. 80) all’interno delle Carceri Irpine, prosegue il piano di screening con l’avvio, nella giornata di domani, dei test rapidi a tutti gli agenti di Polizia Penitenziaria (tot. 565), a partire da quelli impiegati nel Carcere di Ariano Irpino.
La somministrazione dei test rapidi agli operatori sanitari e agli agenti di Polizia penitenziaria, rientra nelle indicazioni operative, già sottoscritte dall’UOSD Tutela della Salute in Carcere il 20.03.2020 e condivise con l’Amministrazione Penitenziaria dei singoli Istituti e i Medici Referenti d’Istituto, sulla scorta delle indicazioni fornite dall’Osservatorio Regionale Permanente per la Sanità Penitenziaria e adottate negli Istituti Penitenziari di competenza Aziendale. Le Misure Generali di Informazione/Prevenzione e Misure Specifiche per la Rilevazione Proattiva e la Gestione dei Casi Sospetti di Infezione da Covid-19 riguardano, tra le altre:
– informazione e sensibilizzazione, a tutti i detenuti e al personale operante, su corrette pratiche igieniche tese a prevenire il diffondere del contagio,
– garanzia della stretta applicazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni (precauzioni standard, via aerea, da droplets e da contatto), anche con riferimento alle persone che non soddisfano i criteri definiti per “caso sospetto” di COVID-19,
– identificazione delle condizioni individuali di salute dei detenuti con patologie che possano configurarsi come condizione di rilevante rischio di peggioramento prognostico in relazione alla possibile comorbilità da Covid-19 e la proposizione all’Autorità Giudiziaria di soluzioni alternative alla detenzione in carcere che migliorino la prognosi,
– pre-triage Clinico per i nuovi ingressi in Istituto, nelle tendostrutture allocate dalla Protezione Civile presso gli Istituti Penitenziari di Ariano I., Avellino e Sant’Angelo dei Lombardi.
– immediata attivazione del 118 per la realizzazione degli ulteriori interventi di valutazione per i casi identificati “sospetti”,
– i “nuovi giunti” in Istituto, sia proventi dalla libertà che per trasferimento, vengono posti in isolamento precauzionale, di 14 giorni, in stanza singola dotata di servizio igienico, individuate con l’Amministrazione Penitenziaria, agli stessi viene effettuata la Rilevazione della Temperatura corporea e controllo dei parametri vitali due volte al giorno, prima di essere allocati negli ordinari Reparti o Sezioni Detentive,
– qualora, i dati clinici ed epidemiologici risultano entrambi positivi viene allertato il 118 e comunicato tempestivamente il caso al Dipartimento di Prevenzione – UOC Servizio Epidemiologia e Prevenzione,
– l’isolamento precauzionale viene disposto anche per i detenuti che rientrano in Istituto dopo ricovero ospedaliero in caso di positività clinica ed epidemiologica,
– la fruizione del passeggio all’aria aperta viene disciplinata dal Medico Referente di Istituto in funzione delle condizioni cliniche dei detenuti/detenute e in ogni caso in orari diversi da quello degli altri detenuti.
In ogni Istituto Penitenziario, inoltre, è stato costituito un gruppo di Coordinamento configurabile come “Unità di Crisi Locale”, secondo le indicazioni fornite dall’Osservatorio Regionale Permanente per la Sanità Penitenziaria .