di Daniele Biondi
Ormai è divenuta un’emorragia interminabile quella della crisi idrica nella terra di Forino. Un’emergenza che si protrae dalla metà di maggio quando tra comunicati ed interruzioni dell’ente erogatore si è dato il via ad una problematica che negli ultimi giorni e’ diventata vera catastrofe soprattutto per i cittadini di Forino che vivono Forino e non per talune autorità cittadine che si ergono a paladini della forinesita’ma che vivono da tutt’altra parte dove il problema non sussiste. Anzi le stesse sbandierando le loro opere in pompa magna come la realizzazione del serbatoio idrico che chissà in quale secolo vedrà la fine se ne infischiano delle problematiche reali locali. E si dice che a Sant’Anna se piove l ‘acqua diventa Manna ma il 26 luglio tante famiglie forinesi invece di ringraziare il cielo per la manna acqua avuta hanno imprecato con fiele un interruzione idrica avuta dalle ore 13.00 al giorno dopo rimanendo a secco rubinetti di un intero paese . Bella cosa non rimane solo da vergognarsi se ancora si ci riesce. Non si vuole aleggiare spettri o fantasmi ma stranamente la forte razionalizzazione dell’acqua sta affliggendo maggiormente i comuni di Contrada e Forino terre con abbondanza di acqua da vendere ma sembrano essere le BAGDAD del Sud . VERGOGNA. Ed allora come non si può non alludere il fatto reale che tale acqua non si stata ceduta per il Dio denaro ad altri lidi con tanto di contratti stipulati da vecchi avventati amministratori ed ancora in essere? E’ giunto il momento di farla finita ….razzionalizzate la vostra vita amministratori ma non quella della cara gente di Forino.