Il fiume, che attraversa in tutta la sua lunghezza la Valle Ufita
Valle Ufita, contornata da bellissime colline da cui si affacciano su di essa, Flumeri, Sturno, Frigento, e in lontananza dalle loro sommità Ariano irpino e Trevico, è attraversata dell’omonimo fiume Ufita le cui acque un tempo molto lontano erano limpide e vi si facevano anche picnic, mentre ora sono contaminate, da scarichi e materiale abbandonato, come plastica ed altro.
Questa mattina 4 aprile 2024, a seguito di una segnalazione ricevuta, abbiamo percorso il tratto di fiume dal ponte della strada ASI che porta nel territorio di Sturno, fino a raggiungere lo scarico del depuratore ASI che sversa le sue acque nel fiume Ufita.
Durante il tragitto, abbiamo potuto constatare la veridicità di quanto segnalatoci, perché alla briglia posta sul lato sinistro del laghetto-invaso del Consorzio di Bonifica dell’Ufita, sull’acqua galleggiavano chiazze di colore bianco e anche di colore marrone di un certo spessore, che potrebbe essere una sostanza organica coagulata.
Proseguendo il percorso lungo l’argine sul lato area industriale ASI Valle Ufita, abbiamo notato tre aree disboscate dagli alberi,una bombola di gas abbandonata in una delle tre aree e materiale plastico vario.
In ultimo, dopo aver attraversato rovi spinosi e alberi caduti, siamo riusciti a raggiungere il punto in cui il depuratore ASI, sversa le sue acque nel fiume, che dovrebbero essere depurate, ma che invece, sono cosparse di chiazze di una sostanza bianca.
Sono anni, che portiamo avanti questa battaglia contro l’inquinamento del fiume Ufita e dell’ambiente circostante. Però, l’abbandono di materiale vario, plastico e sostanze provenienti “forse” da sversamento industriale continua, come le foto allegate confermano.
Carmine Martino