«Dopo 45 anni l’entusiasmo e lo spirito sono quelli delle origini. Ed è proprio per rinsaldare questo legame tra storia e presente che, dopo anni, in fiera torneranno a vedersi gli animali, chiaramente nel pieno rispetto della loro dignità».
La presidente della Pro Loco Venticanese, Emanuela Ciarcia, insieme al sindaco di Venticano Luigi De Nisco e al presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania, Maurizio Petracca, ha sfidato pioggia e grandine pur di non interrompere la pluridecennale tradizione del corteo attraverso le strade della città che anticipa il taglio del nastro della Fiera Campionaria di Venticano.
La 45esima edizione andrà avanti da oggi fino a domenica 28 aprile.
Nella storica location, circa 200 gli espositori dei settori agricoltura, agroalimentare, tecnologia, arredamento, edilizia, wedding, elettronica, fiori e arredo esterno che hanno sin da questa mattina accolto i primi visitatori.
L’INAUGURAZIONE, IL DIBATTITO – Il maltempo non ha frenato l’entusiasmo nemmeno dei giovani volontari locali che non si sono lasciati intimorire dalle intemperie ed hanno in poche ore allestito il piano B per poter dar vita ad una cerimonia degna dell’evento.
In sala, nel padiglione in costruzione all’interno del polo fieristico, oltre a De Nisco, tanti sindaci del comprensorio: Giancarlo Ruggiero (Mirabella Eclano), Toni Cardillo (Torre le Nocelle), Nino Musto (Pietradefusi), Salvatore De Rosa (Taurasi), Angelo Pepe (Apice) e Angelo Antonio D’Agostino (Montefalcione), accompagnato dal responsabile dell’area tecnica dell’Us Avellino, Giorgio Perinetti. Un parterre che conferma come la Fiera Campionaria non rappresenti un momento di coinvolgimento solo per la comunità venticanese ma per l’intera area del Calore.
«E’ un evento sentito, che cerca di tornare agli antichi splendori» ha sottolineato De Nisco nel salutare gli intervenuti.
La fascia tricolore di Venticano ha evidenziato, ancora una volta, l’importanza di «cogliere l’opportunità che la Fiera rappresenta e metterla in connessione con le altre occasioni di sviluppo che si stanno materializzando per il territorio, come la stazione dell’alta capacità dell’Ufita, che dista appena sette chilometri da qui, e le Zes». Di qui la richiesta alla Regione di un supporto finanziario per poter ultimare la struttura in muratura all’interno del polo fieristico «che potrebbe – ha concluso -, in futuro ospitare anche altre manifestazioni».
Richiesta ribadita anche dalla presidente della pro loco, Emanuela Ciarcia che ha ricordato come, mai, in 45 anni di Fiera si era vista tant’acqua alla cerimonia inaugurale.
«Proprio la pioggia – osserva Ciarcia – ci ricorda che da vent’anni almeno c’è questa struttura incompiuta che merita un impegno forte e congiunto di tutte le istituzioni».
Ma per quella che simpaticamente definisce «winter edition» della Fiera, la giovane presidente della pro loco Venticanese annuncia le novità che caratterizzeranno l’edizione 2024.
«Abbiamo trovato l’accordo con l’Associazione Campana Avicoltori del presidente Ludovico Abagnale, che porterà qui una mostra avicola. Così come avremo la presenza dei pony del maneggio Monetta di Cava de’ Tirreni».
Non si è fatta attendere la riflessione finale del consigliere regionale Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania.
«Sono certo che la Fiera di Venticano potrà crescere ancora e molto, soprattutto se saprà individuare una vocazione che la renda ancor più attrattiva. E in un territorio come quello irpino sono certo che l’agricoltura potrà essere senza dubbio il settore a cui agganciarsi per fare di questa campionaria un modello per le aree interne e per l’intero Mezzogiorno d’Italia. Certo, l’infrastrutturazione è un punto di partenza. Le istituzioni, di fronte ad una progettazione che adesso c’è, supporteranno l’amministrazione comunale di Venticano per creare le condizioni per dare alla Fiera un nuovo avvenire e reali prospettive di crescita. Sono certo che, anche per la pioggia che ha bagnato il taglio del nastro, questa 45esima edizione entrerà negli annali per il successo che farà registrare».
GLI EVENTI – Oltre all’esposizione, la fiera proporrà eventi di approfondimento e momenti di formazione.
Nel pomeriggio del 24 aprile la Masterclass sulle bollicine irpine “Venti di Bollicine” curata da Carmela Cerrone.
«Mettiamo in luce le peculiarità dei vini di aziende che insistono lungo il tracciato del fiume Calore – spiega l’organizzatrice -. Abbiamo scelto diverse tipologie, con metodologie diverse, scoperte poi durante la degustazione».
Vigna Irpina di Montemiletto, Ponte Rotto di Venticano, Antonio Caggiano di Taurasi e Macchie Santa Maria di Montemiletto le aziende vitivinicole che hanno presentato i propri prodotti.
Venerdì 26 aprile alle 17.30 è in programma il convegno sulle Comunità Energetiche promosso dall’ingegnere Vincenzo Raffa.
LA PREVENZIONE – Tra i protagonisti della cinque giorni venticanese, c’è l’Asl di Avellino che per il secondo anno consecutivo sarà presente con due unità mobili per lo screening della mammella e della cervice uterina in programma sabato 27 e domenica 28 aprile, sia al mattino che nel pomeriggio.
«Il nostro obiettivo – afferma il Direttore Generale Mario Nicola Vittorio Ferrante – resta quello di diffondere sul territorio una cultura della prevenzione che ci porti a risultati importanti in termini di tutela della salute del cittadino. La prevenzione resta l’arma più efficace».
Nelle due serate conclusive, spazio alla musica, con il dj set a cura di Cosmo Radio Taurasi.
L’evento, che gode del patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Avellino e del Comune di Venticano e del sostegno di Rubicondo, Bcc Flumeri e Gruppo 1NVPItalia, si preannuncia come un’importante occasione di visibilità per le aziende partecipanti e un momento di confronto culturale e professionale per i visitatori.
La Fiera si svolge nel quartiere fieristico, in via del Foro a Venticano, su una superficie di oltre 30mila metri quadrati.