Ad annunciarlo gli operatori dell’ufficio turistico di Sistema Irpinia Hub di Avella, si tratta di un report sull’Irpinia Destination Green dalle antiche tradizioni. Da pagina 80 a 96 della rivista il racconto di un viaggio che parte da Avella città millenaria all’Alta Irpinia. Dal trekking all’escursionismo, dalle esperienze autentiche nei borghi alla scoperta dell’enogastronomia, senza dimenticare la ricca produzione che vanta tre vini docg: Fiano, Greco e Taurasi. Ma quel che più affascinerà i visitatori è il lato autentico di questa gemma d’Italia. Gli irpini sapranno infatti trasmettere ai viaggiatori l’essenza dell’autenticità. L’arte contadina, con i suoi riti, i balli, i profumi, coinvolgerà direttamente i visitatori nei processi di lavorazione del grano, della pasta, dei prodotti tipici e della vendemmia. Infine, spazio anche al segmento lusso, con un’offerta composta da resort, relais, alberghi diffusi in luoghi ideali per soggiorni rigeneranti, a contatto con le persone del luogo, ove il tempo sembra essersi fermato. “L’Irpinia non deve avere paura di accogliere il concetto di turismo” – dichiarano gli operatori – “si ringrazia l’amico Harry di Prisco che da sempre ha mostrato il suo profondo interesse alla nuova ed emergente destinazione.”
Il reportage qui http://www.touristicainternational.com/Selection.html