TradeMachines.it, start up per l’e-commerce dei macchinari industriali usati, è da poco sbarcata in Italia e guarda con interesse al distretto rurale campano dell’Irpinia.
La Campania, infatti, è un bacino ideale per il riuso dei macchinari vista la qualità delle sue produzioni enogastronomiche e la direzione confermata dal recente Digital Innovation Hub,
creato da poco nella Regione con l’obiettivo di avvicinare e velocizzare la digitalizzazione delle aziende.
Credendo nell’utilità della start up per piccole e medie aziende dell’Irpinia, così si è espresso il CEO Heico Koch (lancio Ansa di questa mattina)
“Accogliamo con piacere la nascita di strategie come il Digital Innovation Hub che, lavorando sul locale, informano in modo strategico le imprese del territorio sulle possibilità offerte dalla digitalizzazione dei propri servizi. Attraverso piattaforme come la nostra, le aziende di prestigiosi distretti come quelli dell’Irpinia o del Sannio hanno modo di sfruttare i vantaggi della digitalizzazione per la compravendita del parco macchine.
La quantità e la qualità dei prodotti enogastronomici del distretto – con numerose DOP/DOCG come il Fiano, il Taurasi o il Caciocavallo Silano – fanno della zona un target ideale per la nostra azienda.”
Lo scopo della piattaforma è permettere a un viticoltore di Parolise, per esempio, di acquistare una macchina diraspatrice messa in vendita negli Stati Uniti,
aumentando l’offerta (più di 500.000 di macchine in inventario) e riducendone notevolmente i costi (l’utilizzo del servizio è gratuito, sia per il venditore che per l’acquirente).
TradeMachines.it in tre anni è diventata leader nel settore mettendo in vendita il 40% dei macchinari in Europa e il 10% dell’offerta mondiale.
IRPINIA, DIGITALIZZAZIONE DEL SETTORE AGRICOLO:
OLTRE 500.000 OCCASIONI PER LA COMPRAVENDITA DEI MACCHINARI INDUSTRIALI USATI
A PORTATA DI CLIC CON TRADEMACHINES
Mezzo milione di macchinari per l’agricoltura e la viticoltura dei più importanti marchi acquistabili online con la start up per l’e-commerce dell’usato industriale. A tre anni dalla fondazione, TradeMachines sbarca
in Italia e guarda alle potenzialità del distretto rurale campano
Berlino, settembre 2017 –“La produzione gastronomica continua a essere uno dei punti di forza per il circuito economico del territorio di Avellino e dell’intera Campania,uno dei più rinomati distretti rurali del Sud Italia.Proprio per questo TradeMachines, start up leader nella compravendita di macchinari industriali usati, puntasulle potenzialità del territorio, credendo nell’utilità del servizio per piccole e medie imprese della Regione.” È quanto afferma Heico Koch, CEO di TradeMachines, la più grande piattaforma B2B per l’e-commerce di macchinari industriali e agricoli usati, nata nel 2013 a Berlino, presente oggi in 92 Paesi nel mondo e che ambisce adesso al mercato del distretto rurale campano. “La Superficie Agricola Totale dell’Irpinia è pari a più della metà della Superficie della Provincia.La qualità dei prodotti agricoli, poi, si ripercuote sui comparti dell’industria agroalimentare e enologica, con numerose DOP/DOCG come il Fiano, il Taurasi o il Caciocavallo Silano.”
La piattaforma trova in tempo reale le macchine di seconda mano per l’agricoltura o la lavorazione di cibo e vino– come trattori, macchine per la lavorazione del terreno, impastatrici o imbottigliatrici – messe in vendita nei cinque continenti attraverso aste giudiziarie/industriali o in modo diretto, dando modo ai consumatori di avere accesso a un’offerta molto più ampia.Lo scopo della start up è permettere a un viticoltore di Parolise di acquistare una macchina diraspatrice in vendita nella Napa Valley, attraverso un servizio di e-commerce gratuito sia per il venditore che per l’acquirente.Su TradeMachines, che raggruppa il 40% di tutti i macchinari usati venduti all’asta in Europa e il 10% di quelli in tutto il mondo, è possibile trovareanchemacchine peril settore agricolo, per l’edilizia, per l’industria agroalimentare, o strumenti più piccoli come seghe per il legno o falciatrici.
“Molte aziende hanno bisogno di un costante rinnovo delle attrezzature e molte di queste sfruttano il mercato dell’usato per rimettere in commercio macchinari ancora funzionanti e totalmente operanti. Sebbene la classica visita dal concessionario rimane spesso l’opzione preferita, anche chi fino a questo momento ha optato per l’usato era di fronte a un mercato frammentato che difficilmente metteva in contatto domanda e offerta sulla lunga distanza. Il fenomeno di delocalizzazione della produzione ha provocato un forte incremento della concorrenza, ma allo stesso tempo getta le basi per un mercato molto più articolato, dove a farla da padrone è la facilità nel reperire articoli in vendita sul web. Mentre si lavora a sanare le fratture create dalla crisi, si può cominciare a intravedere come la digitalizzazione delle imprese venga ripensata, cercando di rispondere in maniera più efficiente alle richieste degli utenti.”