Durante il Consiglio Comunale di ieri si è consumato l’ennesimo grave strappo tra la minoranza ed il Sindaco De Mita. In apertura di seduta duro botta e risposta tra il capogruppo di minoranza – avv. Francesco Biancaniello – ed il Sindaco De Mita sulla questione dell’operatività delle Giunta. E’ stato chiesto di chiarire la posizione della Dott.ssa Giove che il Sindaco, ha confermato in aula, non essere più assessore a seguito delle dimissioni presentate lo scorso mese di agosto. Di conseguenza la crisi in maggioranza non è ancora del tutto risolta! Infatti, se da una parte a seguito di surroga e dopo la rinuncia di altri due candidati, è entrato ora in Consiglio comunale Fasano (terzultimo nella lista dei non eletti con 50 voti di preferenza raccolti alle scorse elezioni amministrative), rimane ancora aperta la questione della operatività della Giunta perché resterebbe da ricoprire il posto lasciato vacante dalla medesima Giove dimissionaria; questione questa non di poco conto se si pensi al rispetto della quota rosa / di genere, nonché agli ormai delicatissimi equilibri all’interno della maggioranza sempre più fragile e fortemente indebolita. Inoltre, la minoranza ha sollevato altre importati questioni relative al funzionamento della macchina amministrativa ed in particolare alla mancanza di capi-settore, nello specifico la mancanza del Responsabile del primo Settore, nonché quelle inerenti i due ricorsi presentati al Prefetto di Avellino su problematiche attinenti l’affidamento del servizio del trasporto scolastico e la variazione di bilancio. Questioni e problemi che si sommano ad altri già denunciati ed ancora senza risposta e soluzione, quali per citare i più recenti: i ritardi nei lavori alla mensa scolastica e la mancanza di infrastrutture sportive in Paese; un quadro abbastanza chiaro e nel contempo drammatico circa le difficoltà dell’amministrazione a guida De Mita. Dialogo chiuso quindi a Nusco tra maggioranza e minoranza anzi – conclude l’Avv. Francesco Biancaniello – dialogo mai iniziato perché rimasto sempre sulla carta; per dialogare, si ribadisce da tempo, bisogna che lo facciano entrambe le parti ma nonostante i ns. sforzi nel sollecitare azioni in tal senso, cercando di trovare tematiche e questioni di interesse generale su cui, nel rispetto delle reciproche funzioni e competenze, trovare punti di dibattito civile e di equilibrio per il bene della ns. comunità, da parte della maggioranza – piace ripetere – continua a non esserci questa volontà; finora i fatti rappresentano tale situazione se solo si pensi che nessuna delle ns innumerevoli interrogazioni ed interpellanze è stata mai riscontrata con responsabilità anche del Presidente del Consiglio Comunale che non ha mai provveduto a calendarizzarle. Occorre rasserenare il clima e lavorare nell’interesse unico della popolazione perché oggi si vive in un Paese denso di tensione con tanti problemi da risolvere, frutto però anche di anni di mancato ascolto e vicinanza nei confronti dei cittadini, nonché di chiusure ed assenza di valorizzazione dei giovani.