Il “Mago di Arcella” e il Testamento Fantasma: Tra Bugie e Beni Contesi

Il “Mago di Arcella” e il Testamento Fantasma: Tra Bugie e Beni Contesi

Un mistero legale avvolge la figura del “Mago di Arcella”, il mago di Montefredane che, dopo la sua morte nel 2017, ha lasciato dietro di sé un testamento controverso. Presentato dai figli della seconda moglie, il documento sembra più una finzione che una vera volontà testamentaria. Confuso, privo di validità legale e ricco di affermazioni non verificabili, il testamento solleva numerosi dubbi.

Dalla villa di Ariccia agli immobili di Avellino, tra cui il negozio di via Luigi Amabile e l’appartamento in via Tagliamento, nulla sembra corrispondere ai fatti: beni che l’uomo avrebbe rivendicato come propri, ma che in realtà appartenevano già ad altri. La presunta gioielleria “Momenti d’Oro” e il casale di Velletri sono altre storie che non reggono alla verifica.

Gloria Battista, figlia del Mago, afferma: “È impensabile che la giustizia non riconosca che quel patrimonio è mio!” Un’eredità contesa, con un testamento che rischia di svanire come un’illusione.Il “Mago di Arcella” e il Testamento Fantasma: Tra Bugie e Beni Contesi(In foto, il Mago di Arcella insieme alla figlia Gloria Battista)