“Ringrazio l’Asi e la Ficei per aver dato l’opportunità a Benevento di ospitare una grande manifestazione di interesse nazionale, che investe e, al contempo, remunera la città, riconoscendole il protagonismo che sta acquisendo in questi anni”. Così, nel corso della conferenza stampa, il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che ha aggiunto: “Accogliere tanti rappresentanti delle aree industriali e dello sviluppo, autorità istituzionali di prestigio, dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, Parlamentari e giornalisti di rilievo, è motivo di soddisfazione per me e per l’intera città e rende l’idea di quanto Benevento sia referenziata a livello nazionale”.
“Abbiamo costruito un programma molto assortito – ha dichiarato il Presidente dell’Asi della Provincia di Benevento, Luigi Barone – e i tanti panel che si alterneranno non riguarderanno unicamente il mondo produttivo. Ci rivolgeremo a tutte le categorie e professioni, ma anche agli Enti Locali. Sarà presente, infatti, per la prima volta a Benevento il Presidente Nazionale dell’Anci, Antonio De Caro. Metteremo al centro una serie di argomenti e naturalmente metteremo al centro la città di Benevento, che per quattro giorni sarà protagonista con la presenza di così tanti relatori di pregio. Con il sindaco, inoltre, abbiamo convenuto e condiviso di andare oltre i dibattiti e i confronti che si terranno all’interno del Teatro Comunale, offendo un concerto gratuito ai cittadini. Venerdì 22 settembre avremo ospite Enzo Avitabile, che si esibirà in piazza Roma con i Bottari di Portico e la Black Tarantella Band”.
“I miei complimenti a Barone, – ha concluso il Presidente della Ficei, Antonio Visconti – che è riuscito, in questa fase specifica in cui è da pochi giorni stato approvato il Decreto Sud, a mettere il Mezzogiorno, la Campania, la città di Benevento al centro del dibattito. Il mondo produttivo vive un momento molto particolare: le aziende non riescono ad individuare i profili di cui hanno bisogno, la disoccupazione è ancora alta, soprattutto quella giovanile, la crisi energetica, quella pandemica e la guerra in Ucraina hanno accentuato una serie di limiti sotto il profilo delle catene logistiche. Ritengo che, in questa fase, il Sud possa, in maniera concreta, svolgere un ruolo fondamentale, garantendo la regionalizzazione della globalizzazione, l’insediamento di aziende produttive e offrendo opportunità sul piano logistico ed energetico. Ed è in quest’ottica che nasce il seminario Sud Invest”.