La scomparsa del dottore Luigi Botte, già questore di Avellino, addolora fortemente. Ci lascia un grande servitore dello Stato che sapeva coniugare fermezza e umanità, affrontava sfide molto impegnative sempre con il sorriso sulle labbra. Alla Questura di Avellino, che ha diretto con sapienza e lucidità, quando sono arrivato nel 2017 a dirigere la Procura di Benevento, ho ritrovato un amico con il quale, nei lontani anni novanta a Napoli, lui alla Squadra Mobile ed io giovane sostituto, già avevo proficuamente lavorato in delicate indagini. Ho ritrovato il suo entusiasmo, la sua preparazione, la sua cultura. Lo ricordo sempre attento alle esigenze degli uomini e del territorio e non è voluto mancare quando, al mio arrivo, sono stato in visita al Commissariato dellaPolizia di Stato di Ariano Irpino dove oltre a far sentire la sua vicinanza ai “suoi uomini”, con decisione li ha spronati a fare sempre meglio e di più per i cittadini.
Io e tutti i magistrati della Procura di Benevento, che lo hanno conosciuto e apprezzato, esprimiamo cordoglio e vicinanza alla famiglia e all’Amministrazione degli interni che ha avuto l’onore di averlo tra i suoi ranghi.
Non potendo partecipare alle esequie non volevo far mancare un ricordo pubblico di un uomo che lo meritava.