Ieri, 25 novembre 2023, al Teatro Romano di Benevento, accompagnata da un vento forte e gelido, si è svolta la manifestazione per la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, per proporre un momento di riflessione in tema di violenza di genere. Le gradinate dell’anfiteatro mostravano numerose ragazze e ragazzi delle scuole di Benevento, nonché donne con sciarpe e camice rosse a simboleggiare lo “Stop violenza sulle donne” il tema della giornata.
L’evento, è stato discusso con numerosi interventi dalle seguenti personalità : Mons. Giuseppe Mazzafarro (Vescovo di Cerreto Sannita-Telese e S. Agata dei Goti), Marilisa Rinaldi (Presidente del Tribunale di Benevento), Aldo Policastro (Procuratore della Repubblica di Benevento), Giovanni Nunzio Trabunella (Questore di Benevento), Dolores De Gaudio (Sostituto Procuratore della Repubblica), Francesco De Pierro (Vice Sindaco di Benevento), Raffaele Amore (Presidente CESVOLAB CSV Irpinia Sannio ETS). Ha moderato gli interventi, Ferdinando Creta (Direttore del patrimonio artistico della città di Benevento). Inoltre erano presenti vari rappresentanti delle forze dell’ordine e della polizia municipale.
Durante l’evento, inframezzando i relatori con balletti, letture, musica e performance artistiche e teatrali; Linda Ocone (Regista), Alda Merini (Lettrice del Laboratorio Teatrale Dipartimento Salute Mentale di BN), Peppe Fonzo (regista e autore teatrale) e Debora Capitanio ( Direttore d’orchestra musicale).
Al termine della manifestazione, abbiamo posto alcune domande: al Presidente del Tribunale e al Procuratore della Repubblica.
Dott.ssa Rinaldi , Lei ha parlato che le leggi servono solo acquietare gli animi? “L’abbiamo detto questa mattina , importante è l’educazione, il rispetto. Diffondere il rispetto cominciando dai più piccoli, il rispetto perché solo rispettando, amando si riuscirà a risolvere il problema, ci vorrà tanto tempo, ma rispettare e amare. Amare, amare le differenze , ma non solo della donna, ma le differenze che ci sono nel genere umano, bisogna cercare di comprendere, amare di stare a fianco di ascoltare”.
Dott. Policastro, Lei nel suo intervento ha detto che bisogna andare oltre l’attività giudiziaria, quindi anche la società deve fare il suo? “Penso che essenzialmente la società si debba farsi carico di questo problema. Non può essere soltanto questioni di avvocati, magistrati e polizia giudiziaria. La società in primo luogo che deve cambiare i suoi parametri, le sue culture e i suoi valori”.
Non bastano solo le leggi ? “Non bastano soltanto le leggi, esse intervengono dopo quando il fatto è già avvenuto, e quindi insomma, insufficiente per una risposta adeguata. Quindi le leggi, servono solo a sanzionare, non a prevenire”
Nel contesto generale dell’area facente capo alla Procura da Lei diretta, come vanno le cose? “Noi abbiamo un fenomeno che è sempre costante, ma è sempre preoccupante. La Procura si è organizzata in modo da poter rispondere efficacemente, adeguatamente in tempi rapidi”.
Si è trattato, di un incontro che ancora una volta, ha testimoniato la sensibilità dei partecipanti, pubblico e relatori, nel porsi in dialogo con il territorio. La manifestazione è stata realizzata, con il patrocinio del Ministero della Cultura, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, Area Archeologica Teatro Romano di Benevento, CESVOLAB Centro Servizi Irpinia Sannio ETS, dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, e altre sigle partecipative.
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 in memoria delle sorelle Mirabal, tre attiviste politiche uccise in Repubblica Dominicana nel 1960. Si tratta di una data simbolica che non vuole solo richiamare l’attenzione su fenomeno diffuso e su un crimine efferato, qual è il femminicidio, ma che chiede con un urgenza un posizionamento politico netto, obiettivi solidi, come l’educazione al consenso e finanziamenti ai centri antiviolenza e del volontariato .
Vento, gelo e pioggia non hanno impedito alle Istituzioni tutte, al Vescovo, alle Forze dell’ Ordine, di esserci. Insieme con tutti i ragazzi di ogni ordine e grado per dire “BASTA FEMMINICIDI, basta barbarie, basta a mostri travestiti da bravi ragazzi , basta a genitori sordi ciechi e muti – BASTA !!! Ottavio Lucarelli “ dal sito facebook di Eleonora Gitto – Ordine dei Giornalisti della Campania presente ieri 25 nov. ’23 al Teatro Romano.
Carmine Martino