Vitulano (BN): emesse misure cautelari per minacce gravi nei confronti della moglie

Vitulano (BN): emesse misure cautelari per minacce gravi nei confronti della moglie

Nella giornata odierna, a seguito di una tempestiva attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, il personale della Stazione CC di Vitulano ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione delle misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, con contestuale divieto di dimora nel Comune di Foglianise, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 32enne di Vitulano, gravemente indiziato del delitto di minaccia grave commesso in danno della moglie.

In particolare, le indagini venivano avviate a seguito della querela sporta dalla persona offesa in ordine alle ripetute minacce ricevute telefonicamente dal marito nel corso del mese di settembre 2024, a seguito delle quali la stessa si era vista costretta a lasciare la casa coniugale insieme alle figlie e a recarsi presso l’abitazione dei propri genitori.

Riscontro alle dichiarazioni rese dalla persona offesa emergeva dalle trascrizioni dei messaggi forniti dalla stessa alla p.g. operante, nei quali l’indagato, oltre ad insultare ripetutamente la moglie con epiteti oltraggiosi, la minacciava gravemente di un male ingiusto, prospettando altresì di dare fuoco alla casa coniugale.

 Dalle dichiarazioni rese dalla persona offesa, nonché da quelle dei genitori si appurava che l’indagato era solito fare uso di sostanze alcoliche, perdendo facilmente il controllo delle proprie azioni  all’esito di discussioni insorte per futili motivi.

All’esito della attività d’indagini, condivisa la valutazione prospettata dal P.M., il G.I.P. ha ritenuto che ricorressero le esigenze cautelari, considerata la gravità dei fatti contestati all’indagato ed il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie ed in particolare di condotte violente nei confronti della persona offesa, ed ha emesso il provvedimento restrittivo sopra descritto.

La misura oggi eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.