“Siamo contrari all’accorpamento dell’Istituto tecnico Buonarroti di Caserta da effettuarsi ad opera dell’istituto Terra di Lavoro”. E’ quanto ha dichiarato questa mattina il Segretario generale della Cisal Caserta Ferdinando Palumbo attraverso una nota diffusa agli organi di stampa. “Gli attori della provincia fanno a gara per contendersi il primato nella difesa dell’identità eppure nessuno, a parte noi, ha palesato la sua contrarietà ad una scelta volta a cancellare un simbolo della città. Per quanto ci riguarda siamo in attesa di una convocazione dell’Ente Provincia dove andremo a rappresentare tutte le nostre perplessità. In termini pratici è opportuno ricordare che il Buonarroti raccoglie un’utenza formata da tantissimi ragazzi della provincia e dell’alto casertano, territorio dove gli istituti superiori non brillano certo per qualità ed offerta scolastica. Il paventato anticipo porrebbe inoltre in grosse difficoltà organizzative le famiglie dei ragazzi delle terze medie orientati a scegliere il plesso, le stesse, già alle prese con gli open day si troveranno di fronte a tutta una serie di interrogativi relativi al dislocamento delle aule dei propri figli ed alla gestione dei trasferimenti nel capoluogo; insomma per loro si preannuncia un Settembre da incubo. Non tutte le scelte” ha concluso Palumbo “possono essere improntate all’insegna del risparmio e del dimensionamento, per quanto ci riguarda bisognerebbe viceversa migliorare i trasporti da e verso un plesso dove i ragazzi che escono alle 15 riscontrano immense difficoltà a far ritorno a casa”.