Ieri si è tenuto presso la Regione Campania un tavolo per discutere le criticità sempre più preoccupanti che riguardano le lavoratrici e i lavoratori di Caserta e Marcianise della Softlab Tech. UGLM ha sottolineato ancora una volta come le problematiche tendano ad incancrenirsi piuttosto che a trovare spiragli di risoluzione. All’azienda, che continua a manifestare insofferenza per questo tipo di appuntamenti lamentando di trovarsi a comunicare fin troppe informazioni in merito allo stato delle cose, è stata evidenziata ancora una volta l’importanza di avere tappe di confronto sempre più fitte, in conseguenza dei mancati riscontri sugli avanzamenti delle questioni aperte. Sul fronte degli stipendi, che ormai hanno assunto ritardi cronici a causa di manifestate difficoltà di liquidità connesse al ciclo produttivo, l’azienda ha dichiarato che sta costruendo una partnership con un Fondo che in caso di esito positivo potrà finalmente sopperire a queste difficoltà, a partire da settembre. Sul fronte dei progetti di formazione, che nell’immediato possono consentire di limitare la cassa integrazione già annunciata anche per il prossimo periodo, ci è stato comunicato che un primo progetto di limitate dimensioni consente attualmente di tenere in formazione un numero ristretto di lavoratori. La Regione Campania ha invitato l’azienda ad approfondire il Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori), un’iniziativa nazionale in fase di avvio che consta di 5 linee programmatiche, tra cui una sulla “ricollocazione collettiva” rivolto a gruppi di lavoratori in cassa integrazione in aziende in crisi, che potrebbe coprire molte più risorse (si parla di raggiungere in Campania 85 mila beneficiari già nel 2022). Di contro si è registrata un’inspiegabile riluttanza dell’azienda, che ha dichiarato di non credere a questa possibilità. Pur lamentando la mancanza di una vera discussione su tali progetti, come dovrebbe essere per queste iniziative, UGLM ha espresso il ringraziamento alla Regione Campania per la proposta e l’invito a drenare risorse più consistenti per limitare il disagio dei lavoratori costretti da tempo alla cassa integrazione, focalizzando l’attenzione su temi che possano finalmente produrre vera occupazione. Il 5 luglio la discussione proseguirà al tavolo convocato dal MISE, con l’auspicio che l’azienda fornisca avanzamenti sulle azioni intraprese, in particolare sull’adesione al Programma GOL come prospettato dalla
Regione Campania, stabilendo anche un dialogo con ANPAL chiamata a vigilare sui programmi proposti. In chiusura non possiamo nascondere lo sconcerto per aver appreso che nell’occasione sono stati organizzati tavoli separati per le diverse OO.SS., su richiesta esplicita delle segreterie regionali di altre organizzazioni, secondo quanto ci è stato riportato dalla Segreteria dell’Ass. Marchiello, a dispetto del fatto che da tempo sia a livello territoriale che nazionale si procede attraverso un’unica interlocuzione. Non possiamo che biasimare tale comportamento, che ricorda l’atteggiamento miope di certo sindacato del secolo scorso che si ostina a non comprendere come certe azioni non vadano a danneggiare le altre OO.SS., quanto piuttosto i lavoratori che vedono venir meno la coesione delle iniziative per la tutela dei propri diritti, facendo il gioco di chi cerca pretesti per demolire la credibilità delle relazioni sindacali. UGLM ribadisce che occorre fare fronte comune perché si trovino soluzioni efficaci e le aziende capiscano che le relazioni sindacali sono basate sul confronto e non sulla comunicazione a senso unico.