Il Consiglio comunale di Grottaminarda riunitosi ieri pomeriggio, 7 novembre, nell’Aula “Sandro Pertini” di Palazzo Portoghesi, ha approvato i tre punti all’ordine del giorno, a cominciare dal Bilancio consolidato dell’esercizio finanziario 2022.
L’argomento ha dato anche l’occasione per un costruttivo confronto tra maggioranza e minoranza sul ruolo e sui rapporti con le società compartecipate, con alcune delle quali esiste un proficuo dialogo, mentre per altre si è convenuto sulla necessità di un’attività sempre più fattiva per scardinare problematiche incancrenite.
Un momento di alta condivisione si è poi vissuto con l’approvazione all’unanimità della mozione per il “cessate il fuoco” in tutte le guerre del mondo ed quindi per la pace.
«Il Consiglio comunale di Grottaminarda – ha spiegato il Sindaco, Marcantonio Spera, – unisce la sua voce agli appelli per il cessate il fuoco. I focolai di guerra accesi in ogni angolo del pianeta stanno diventando sempre più devastanti e minacciosi, queste molteplici ferite continuano a sanguinare e tendono ad allargarsi invece di rimarginarsi; vi sono paesi in cui l’escalation dei conflitti fa temere conseguenze catastrofiche ed incontrollabili a livello mondiale. In considerazione di tutto ciò i Consiglieri comunali tutti, nel condividere questo ordine del giorno, rilanciano l’appello di Papa Francesco: “La guerra è sempre una sconfitta, una distruzione della fraternità umana. Fratelli fermatevi!» e si uniscono alle voci che chiedono si faccia ricorso a tutti gli strumenti diplomatici per fermare l’immane tragedia che sta piegando l’umanità. Come diceva San Francesco, patrono d’Italia: “Iniziamo a fare quel che è possibile e all’improvviso ci sorprenderemo a fare l’impossibile».
Nell’annunciare il voto favorevole della minoranza il capogruppo d’opposizione, Vincenzo Barrasso, ha definito questa mozione emblematica del moto di “tensione verso l’altro” che muove chi abbraccia il ruolo di consigliere: «Qualcuno potrebbe considerare stucchevole questa discussione che parte da un Consiglio comunale di un piccolo comune marginale nelle dinamiche nazionali ed internazionali che approva una mozione per la pace che si riferisce in modo particolare alla tragedia ucraina e a quella israelo-palestinese. Ma non c’è né retorica, né populismo, io credo, interpretando anche il pensiero di altri colleghi consiglieri, che il senso profondo del nostro impegno politico sia in questa mozione. Ciascuno di noi, quando si è messo a disposizione della propria comunità, uscendo dalla “comfort zone”, è stato mosso da una tensione verso l’altro, ed oggi sente l’esigenza di ricordare ai grandi della terra che la comunità umana si basa sulla pace».
Il Consiglio comunale è poi passato alla ratifica di una variazione di Bilancio che riguardava un finanziamento regionale per la Biblioteca comunale “Osvaldo Sanini” per l’acquisto di libri. Anche in questo caso vi è stato un costruttivo confronto sugli obiettivi di valorizzazione della stessa Biblioteca, del Museo “Filippo Buonopane” e dell’intero Castello d’Aquino, già location di una miriade di iniziative e molte altre vi sono già in programma alcune della quali per il periodo natalizio, preannunciate dall’Assessora agli Eventi Marilisa Grillo.