Il Sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera interviene in replica delle dichiarazioni apparse su un quotidiano da parte del parlamentare Gianfranco Rotondi sul tema della Piattaforma logistica.
«Apprendiamo oggi dalla stampa, con grande dispiacere – afferma Spera – che l’Onorevole Gianfranco Rotondi sul quale nutrivamo qualche speranza, ritiene che “la strada da percorrere per la Piattaforma logistica è in salita”.
Ci auguriamo che stia scherzando o al massimo che stia esercitando la Vis Politica del riequilibrio dei ruoli, dei poteri e delle legittimazioni come da vecchia logora e becera tradizione politichese. Ci auguriamo invece che lo stesso Onorevole e altre menti illuminate superino questo vecchio modo di operare interpretando un modo nuovo di esercitare il ruolo in maniera moderna, giusta ed economica per le nostre comunità.
Riteniamo che in questo momento storico, con questa necessità impellente di realizzare le opere per il Meridione previste e condivise da tutta l’Italia e dall’Europa non si possa vanificare il progetto di sviluppo legato alla Stazione Irpinia definanziando e bloccando la realizzazione della Piattaforma logistica adducendo motivazioni fatue.
Ci auguriamo che qualcuno stia solo scherzando perché siamo certi che la realizzazione di un progetto esecutivo, indispensabile, è quanto mai necessario, sicuramente possibile nei tempi e nella capacità finanziaria ed operativa. Manca solo la conferma del Ministero su quanto già deciso, previsto e stabilito per i fondi del PNRR e non serve gettare colpe generiche e ingiustificate su chicchessia, Cinque Stelle compresi.
Pertanto – prosegue Spera – i Sindaci delle nostre Comunità si uniranno per reagire con la forza della ragione a tentativi di “scippo” perché è ormai improcrastinabile il momento di essere coesi, seri, costruttivi a prescindere dalle sigle politiche per il futuro delle aree interne dell’Irpinia e forse per il Sud intero.
Crediamo che questa volta la politica partitica non potrà tradire i territori, i cittadini sono stanchi e irritati e non disponibili ad accettare giochi, giochetti e vecchi magheggi che risulterebbero letali per la ripresa economica e sociale delle nostre Comunità. “No allo Scippo” e se lo scippo verrà perpetrato – conclude Marcantonio Spera – le responsabilità e le colpe saranno pesantissime perché cambieranno le sorti dei nostri paesi».