Cordoglio a Grottaminarda per la scomparsa di Francesco Faretra, classe 1924, soldato del 23° Reggimento Fanteria nelle campagne di guerra 1943, 1944 e 1945, Medaglia d’Onore conferita dalla Presidenza della Repubblica Italiana nel 2021.
A novembre Faretra avrebbe compiuto cento anni ma a quel traguardo non è riuscito ad arrivare, aveva però celebrato lo scorso giugno, insieme ai componenti dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e all’Amministrazione comunale di Grottaminarda, i 100 anni dell’elevazione a Ente Morale con Regio Decreto per gli alti fini patriottici, proprio dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.
In quell’occasione commosse la platea per la sua lucidità nel raccontare i drammatici episodi che lo avevano visto protagonista durante la Seconda guerra mondiale, della prigionia, dei campi di lavoro in Germania prima ed in Polonia poi, del rocambolesco e lungo viaggio di ritorno a casa ma colpì anche per la sua impagabile ironia e simpatia.
«L’ultimo combattente grottese ci lascia – afferma il Sindaco, Marcantonio Spera – ci lascia un testimone oculare dell’atrocità della guerra mentre nel Mondo si combattono ancora tante guerre assurde. Non dimenticheremo mai la sua testimonianza, le sue parole semplici ma dense e importanti quando descrisse la guerra dicendo che “è fame, miseria, freddo” e che quando riuscì finalmente a tornare a casa per lui “Grottaminarda era il paese più bello del mondo”. Il nostro cordoglio per la scomparsa di Francesco Faretra e il nostro ringraziamento ad un uomo che ci ha lasciato un importante messaggio ossia di apprezzare ciò che abbiamo e di lavorare tutti insieme per la pace».