«I profumi, i sapori, gli aromi, la manualità, fanno della bottega di un torronaio un’esperienza sensoriale senza precedenti, dunque vogliamo donare emozioni ai turisti che arriveranno a Grottaminarda, con il nostro torrone e con questa porta aperta sull’Irpinia che è Grottaminarda».
Così il Sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera al “Forum, Turismo e Destinazione” della XXVI Edizione della BMT – Borsa Mediterranea del Turismo presso la Mostra D’Oltremare di Napoli.
Le potenzialità turistiche di Grottaminarda legate al suo prodotto per eccellenza, il Torrone, appunto, che ha preservato le caratteristiche di genuinità ed artigianalità, sono state presentate insieme a quelle di altri comuni irpini nel corso della giornata dedicata al tema “Il Turismo gastronomico: narrare il Territorio attraverso i Prodotti d’eccellenza” a cura di “Sistema Irpinia”. Insieme al sindaco a relazionare, in rappresentanza di tutti i maestri torronai di Grottaminarda l’attivo Antonio De Luca di “DolciTerre” che ha poi deliziato il pubblico con il torrone caldo il cui profumo ha inebriato tutto il padiglione 4 della Mostra D’Oltremare all’interno del quale ha trovato prestigiosa collocazione lo stand di “Destinazione Irpinia”, proprio accanto a quello di “Campania Divina” della Regione Campania. Per l’occasione preparate e distribuite a cura dell’Assessora al Commercio, Doralda Petrillo e dell’Assessora alla Promozione del Patrimonio, Marilisa Grillo, presenti in fiera, brochure di promozione del torrone con cenni storici ed indirizzi dei diversi torronai. Inoltre offerti al pubblico torroncini monodose a vari gusti, in particolare del tipico “Spantorrone” di Grottaminarda messi a disposizione da un’altra eccellente bottega storica, quella di Franco Cataruozzolo.
Nel corso della presentazione, alla presenza del Presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, del Presidente della Fondazione Sistema Irpinia, Sabino Basso, del Presidente Rete Destinazione Sud, Michelangelo Lurgi, di numerosi sindaci, addetti ai lavori e stakeholder, il Sindaco Spera ha inoltre evidenziato la centralità di Grottaminarda, i collegamenti viari che la rendono facilmente raggiungibile e vicinissima alle altre località che hanno presentato i proprio prodotti alla BMT nell’ambito di “Destinazione Irpinia”:
«Si narra – ha aggiunto – che un Papa del recente passato al quale fu portato in dono lo Spantorrone di Grottaminarda abbia detto, dopo averlo assaggiato, che è il dolce più buono al mondo. Il Torrone a Grottaminarda rappresenta una positiva controtendenza: il paese cresce, si sviluppa, vede nascere nuove infrastrutture, registra l’arrivo del terzo corso universitario a cura di Unisannio (Scienze biologiche), ma il suo prodotto più rinomato mantiene le caratteristiche dell’artigianalità. I torronai grottesi sono rimasti ancorati ai prodotti più genuini, alle ricette più antiche ed ai metodi di lavorazione più semplici con attrezzi classici come i paioli di rame. Non hanno voluto – conclude il Sindaco Spera – fare industria su questa prelibatezza e questo attrae i cultori del gusto».
Nel vivo del racconto delle fasi di lavorazione del torrone si è addentrato Antonio De Luca, soffermandosi sull’attenzione nella selezione di materie prime di qualità, sulla peculiarità delle botteghe artigianali di restare tutte legate ad una tradizionale conduzione familiare e sul tocco di innovazione nell’introdurre a feste, sagre e cerimonie il banchetto del “torrone caldo” che unisce appunto la tradizione del torrone al moderno “street food” e sdogana l’idea del torrone quale dolce esclusivamente natalizio:
«Finalmente l’Irpinia fa rete sul turismo; per fare turismo ci vuole un attrattore principale che abbia un potenziale commerciale sul mercato locale, nazionale ed internazionale e per l’Irpinia l’attrattore deve essere l’enogastronomia. – ha detto tra le altre cose De Luca – Abbiamo tanti prodotti importanti su cui puntare. Dunque oggi c’è davvero la possibilità di creare “experience” turistiche valide a cominciare dal torrone».