“Ad Ariano Irpino e nei comuni limitrofi di un territorio nel quale il diritto alla salute è sempre più una chimera, per qualche mese è stato addirittura vietato nascere. Dopo che per oltre un mese nei quali all’ospedale Frangipane è rimasto chiuso a doppia mandata il reparto di Pediatria e il Punto nascita, non possiamo consentire che entrambi i reparti siano stati riaperti con convenzioni che scadranno a fine anno. Una prassi tristemente consolidata nel sistema della nostra sanità regionale. Piuttosto che provvedere, anzitempo, a colmare i buchi di organico, si preferisce ricorrere a straordinari e convenzioni a tempo, con lavoro usurante per i medici convenzionati, se non arrivare a chiudere e smantellare. Ad oggi, dopo che siamo stati costretti a curare i nostri figli o a far partorire le neomamme avendo come riferimento il solo Moscati di Avellino, già ampiamente saturo e alle prese con una altrettanto preoccupante carenza di organico sia medico che infermieristico, ci troviamo al cospetto di una soluzione tampone che prevede convenzioni con medici fino al 31 dicembre, senza alcuna certezza per il futuro”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi, che sulla vicenda ha interrogato la giunta in aula nel corso della seduta di question time.
“Fa specie che alcune delle convenzioni con i medici che hanno consentito la riapertura del reparto siano state stipulate appena ieri, a tre giorni dalla presentazione della nostra interrogazione. Peccato però che si tratta di provvedimenti temporanei e che il problema potrebbe riproporsi già a partire da gennaio. Continuerò a stare col fiato sul collo della giunta, affinché siano avviate procedure che consentano di avere un organico stabile e non si debba più ricorrere a soluzioni tampone”.