DOMENICA 5 NOVEMBRE LA VINICOLA DEL TITERNO PRESENTA ‘VITE, VITI E NOVELLO’

DOMENICA 5 NOVEMBRE LA VINICOLA DEL TITERNO PRESENTA  VITE, VITI E NOVELLO

CON LA DEGUSTAZIONE DELL’ETICHETTA ‘BENEVENTANO ALLEGRO NOVELLO’

ABBINATA AL LIBRO ‘VIGNETO CASTELVENERE’ DI PASQUALE CARLO

 Durante un’intervista a ruoli invertiti Nicola Matarazzo (direttore del Consorzio Sannio) converserà con l’autore per ripercorrere i momenti salienti della storia vitivinicola sannita

 Come è ormai tradizione ‘La Vinicola del Titerno’ – azienda dei fratelli Talio e Alfredo Di Leone che opera a Massa di Faicchio (Benevento) – saluta l’arrivo sul mercato del primo prodotto della vendemmia 2017, l’etichetta ‘Beneventano Allegro Novello’, abbinandolo ad un evento culturale.  Quest’anno l’abbinamento propone una riflessione intorno al libro ‘Vigneto Castelvenere – Vite, viti e vini’ di Pasquale Carlo. L’appuntamento è programmato per domenica 5 novembre, dalle ore 18.30, nell’accogliente cornice del salone della cantina.

Ad aprire l’evento saranno i saluti di Nino Lombardi (sindaco di Faicchio) e di Mariagrazia de Luca (delegata Ais Benevento). A seguire un’intervista a ruoli invertiti, con Nicola Matarazzo (direttore del Sannio Consorzio Tutela Vini, tra i massimi conoscitori della storia e della cultura vitivinicola sannita) che scandirà tempi e ritmi della conversazione con l’autore del libro. Al centro della discussione la storia della vitivinicoltura moderna sannita. Attraverso la narrazione, che ripercorre un periodo di un secolo e mezzo, si parlerà dei primi passi dell’agricoltura moderna in terra sannita registrati tra la fine dell’Ottocento e gli albori del Novecento, degli effetti dell’emigrazione e alla conseguente esplosione della viticoltura registrata a partire dagli Anni ‘60 del secolo scorso, fino al crescente successo degli ultimi anni, nel segno delle nuove Denominazioni di Origine. Senza dimenticare i profondi cambiamenti del paesaggio, intrecciati allo svilupparsi di nuovi modelli culturali. L’intento sarà quello di far emergere come il sapere, la cultura e l’esperienza maturata nel corso di questi 150 anni rappresentino valori assoluti. Conoscere il passato per ripercorrere il tempo indietro e ritrovare un valore; conoscere la storia senza cadere nella retorica, con la consapevolezza che non c’è futuro senza la conoscenza del passato, condizione imprescindibile per adattarsi al cambiamento e costruire il futuro.

Al termine della conversazione, i titolari dell’azienda – i fratelli Talio ed Alfredo Di Leone – presenteranno agli ospiti il vino ‘Beneventano Allegro Novello’, ottenuto da uve sangiovese, barbera del Sannio e aglianico. Il vino, in commercio a partire dallo scorso 31 ottobre, è ottenuto con una particolare tecnica di vinificazione detta macerazione carbonica (per l’80% del prodotto). La tecnica consiste nel mettere grappoli di uva interi, intatti, non diraspati, dentro un serbatoio ermetico saturo di anidride carbonica. Si produce in questo modo una fermentazione alcolica intracellulare a carico degli zuccheri, dovuta all’assenza di ossigeno, che costringe le cellule dell’uva a passare al metabolismo anaerobico. Questa tecnica conferisce al vino novello un colore rosso particolarmente vivace, scarsa trama tannica e una gradazione alcolica non eccessiva, un ampio ventaglio olfattivo e una media corposità, conservando intatte le caratteristiche organolettiche dei vitigni utilizzati.