Sono già passati 13 anni, ma i ricordi rimangono fervidi nelle menti sia di chi quei momenti li ha vissuti, sia di chi li ha guardati tramite lo schermo di un televisore. L’11 settembre 2001, il giorno che ha cambiato l’America, anzi, il mondo. Il bilancio delle vittime fa ancora accapponare la pelle: 2.974 persone morirono nei quattro attentati e, tra queste, 2.752 persero la vita nell’attacco alle torri gemelle. Ore 8.46: il Boeing 767 del volo American Airlines 11 si schianta sulla torre nord. Sembra si sia trattato di un incidente, ma qualche minuto dopo, alle 9.03, il volo 175 della American Airlines colpisce anche la torre sud. Mezz’ora dopo, alle 9.37, un Boeing 757 viene lanciato contro una sezione del Pentagono. Parallelamente, alle 10.03 arriva la notizia che un altro aereo, probabilmente destinato ad essere dirottato contro la Casa Bianca o il Campidoglio, è precipitato nella campagna vicino Shanksville, in Pennsylvania. Le celebrazioni dell’11 settembre inizieranno nella mattina americana di oggi (pomeriggio in Italia) con una cerimonia privata al museo e memoriale costruiti dove un tempo sorgevano le torri gemelle, in cui verranno letti i nomi delle quasi 3mila persone morte a New York, al Pentagono e a Shanksville, oltre che quelli delle sei vittime dell’attentato al World trade center del 1993. Per la prima volta, la piazza in cui è stato allestito il memoriale sarà aperta al pubblico dalle 18 a mezzanotte.