Oltre 210 mila visualizzazione in 24 ore oltre al dato della diretta tv. Questo è stato il risultato del convegno virtuale sui temi proposti dalla Fase Due dell’emergenza sanitaria da COVID-19 realizzato sabato 16 maggio dal circolo del PD di Nola.
SI è trattato di un risultato sorprendente che va oltre le più rosee aspettative. A coordinare lo staff del partito nella preparazione dell’evento il segretario Antonio Daniele: il gruppo si era proposto lo scopo di offrire delle nuove conoscenze ai cittadini in merito all’emergenza Coronavirus, specie alla vigilia delle nuove “aperture” previste dal governo e dalla Regione. La scelta, ovviamente, è stata quella di proporre un parterre di alto profilo professionale, che però fosse anche capace anche di diffondere con facilità concetti burocratici e complessi.
La scaletta dei tempi è stata rispettata: sul palcoscenico virtuale si sono alternati lo stesso Antonio Daniele, che ha descritto i numerosi ulteriori temi politici portati avanti dal circolo oltre al tema della sanità affrontato in questo convegno, Roberta Santaniello della task force unità di crisi regione Campania che ha esposto gli sforzi compiuti dalla Regione e il grande lavoro ancora in corso, Carlo Iannace della V commissione regionale, con lo sforzo sanitario compiuto da tutto il personale sanitario, Roberto Parrella, Direttore dell’Unità malattie infettive Ospedale “Cotugno” con la narrazione dei trial sperimentali di cura e vaccino in atto nella comunità scientifica. Sono seguiti poi gli interventi di Raoul Vincenti, direttore Struttura Complessa di Anestesia e rianimazione ospedali riuniti area nolana con la descrizione delle azioni svolte dal nosocomio Nolano a confronto con le criticità (a Nola scampate) delle ASL vicine e infine Massimiliano Manfredi, membro assemblea nazionale PD, che ha elencato gli investimento che a breve saranno effettuati sull’Ospedale di Nola.
“ Il nostro intento – commenta Antonio Daniele – era quello di fare in modo che il cittadino si riuscisse a fare una idea del pericolo corso, di come la Regione abbia gestito una crisi mai vissuta nemmeno in occasione di terremoti o calamità naturali e, principalmente, quanto ancora è necessario restare cauti nei prossimi giorni che ritorneremo ad avere relazioni sociali multiple”.