Di interventi per la gestione della risorsa acqua e di impatto sul territorio delle opere idriche, ne ha parlato, Rosario Lopa, Portavoce Nazionale della Consulta Nazionale dell’Agricoltura e componente del Dipartimento Nazionale Agroalimentare Ambiente Turismo del MNS, oggi in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. L’intervento, nel rotocalco di una nota emittente radiofonica campana, ha offerto l’occasione per fare il punto sulla realtà attuale e sulla situazione di emergenza che sta caratterizzato gli ultimi periodi. Lopa, ha ricordato l’importanza di un cambiamento di mentalità: è necessario sostenere un nuovo modello di sviluppo, che abbia più rispetto per il territorio e per l’ambiente. Questo significa cambiare atteggiamento nei confronti dell’acqua, una risorsa limitata e in quanto tale particolarmente preziosa. Ma significa anche capire che la vera ricchezza non è nei territori urbani, ma in quelli non urbani, e che in questo contesto l’agricoltura rappresenta la vera garanzia contro la desertificazione e lo spopolamento del territorio e contro tutti gli squilibri che mettono a rischio la sopravvivenza dell’ambiente naturale. Una necessità, spiegato ancora Lopa, che nella nostra Nazione Regione e Città Metropolitana, continua ad essere aggravata dal problema dell’invecchiamento delle infrastrutture; basti pensare che le perdite di servizio di acquedotto raggiungono mediamente oltre il 40% anche a causa di un’età media delle opere superiore ai 50 anni. Bisognerà realizzare, ha concluso il Portavoce della Consulta, progetti peraltro immediatamente esecutivi, che consentiranno di incidere positivamente anche sul tessuto sociale, dando importanti risposte anche sul fronte occupazionale della nostro Territorio.