La comunità parrocchiale di Casamarciano è pronta a riaccogliere la restaurata statua lignea del Santo patrono Clemente papa e martire. L’opera – riportata all’originaria bellezza grazie alla generosità dei fedeli e alla restauratrice Maria Paola Campeglia – sarà presentata il prossimo 19 novembre 2021, alle ore 19.30, presso l’asilo parrocchiale di Casamarciano durante l’evento La bellezza ritrovata. Il restauro della statua di San Clemente, organizzato dalla parrocchia e patrocinato dal Comune di Casamarciano.
«La statua di San Clemente, di fattura tardo cinquecentesca, è strettamente connessa con l’identità della gente di Casamarciano – sottolinea il parroco Marco Antonio Napolitano – Una devozione antica, come testimoniano i resti della primitiva chiesa dedicata a San Clemente sulla collina omonima. Dopo quasi due anni di attento restauro, grande è stata l’emozione collettiva nel rivedere tra la gente il volto familiare del Patrono, il suo braccio disteso a protezione del popolo. Nella preparazione della festa, infatti, la comunità cittadina ha sempre trovato un singolare vincolo di unità. Ne è prova tangibile la catena di braccia nella quale gli uomini e i ragazzi di Casamarciano si stringono per facilitare l’ascesa della statua alla collina che sovrasta il paese. Il ritorno del bel simulacro ligneo rappresenta per tutti simbolicamente un auspicio di rinnovato fervore comunitario, di più solide catene di solidarietà, di più fattive collaborazioni per la crescita umana e cristiana di Casamarciano».
Dopo i saluti di Francesco Marino, vescovo di Nola, di Teresa Elena Cinquantaquattro, soprintendente Abap per l’area metropolitana di Napoli, di Stefania Rodà, commissario prefettizio, interverranno Antonia Solpietro, direttore Ufficio diocesano Beni culturali, Palma Maria Recchia, funzionario restauratore della soprintendenza Abap per l’area metropolitana di Napoli, e la restauratriceCampeglia. Il parroco Marco Antonio Napolitanointerverrà a conclusione della serata, moderata da Mariangela Parisi, direttore Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali.