Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, il piccolo borgo di Mugnano si prepara a illuminarsi di atmosfera magica e tradizioni secolari. Dicembre è, da sempre, un mese speciale per la comunità di Mugnano, ricco di eventi che coinvolgono i residenti e creano un legame unico tra le generazioni. Tra le iniziative più attese, spicca il tradizionale “fucarone”, un evento che si svolgerà il 13 dicembre, giorno in cui la Chiesa celebra Santa Lucia.
La piazza Umberto I sarà il fulcro di questa affascinante tradizione, che coinvolgerà l’intera comunità in un momento di condivisione e festa. Il rito prevede l’accensione di un grande falò, al quale si aggiunge un tocco speciale: le statue dei Santi Lucia ed Aniello verranno portate in piazza, aggiungendo un valore sacro e tradizionale alla celebrazione.
Le celebrazioni inizieranno con la Santa Messa presso la parrocchia dell’Ascensione alle ore 6 del mattino, un momento di preghiera e riflessione che precederà la vivace atmosfera del “fucarone”. I giovani volontari, veri custodi di questa tradizione, sono già al lavoro per raccogliere la legna necessaria a creare il calore di questo evento che riscalderà i cuori di tutti i presenti.
Tra i giovani volontari che si dedicano con passione a preservare questa antica usanza, spiccano i nomi di Jonathan Napolitano, Salvatore Colucci, Silvestro Dapolito e Francesco Accetta. Questi ragazzi, con il loro impegno e dedizione, contribuiscono a mantenere viva una tradizione che rischia di scomparire con il passare degli anni.
A coordinare questo affascinante progetto c’è il maresciallo della Polizia Municipale Giovanni Masucci, figura di spicco che ha sottolineato l’importanza di tramandare questa tradizione alle nuove generazioni. Masucci ha dichiarato: “Una tradizione come quella del falò è qualcosa che non vogliamo che svanisca nel tempo. Il mio è un invito alle nuove generazioni di impegnarsi e a collaborare per preservare e arricchire il nostro patrimonio culturale.”
Il “fucarone” di Mugnano, oltre a essere un momento di festa, rappresenta anche un’occasione per rafforzare il senso di comunità e di appartenenza. L’appello del maresciallo Masucci è un invito a tutti, giovani e meno giovani, a contribuire alla salvaguardia di una tradizione che rende unico il tessuto sociale di Mugnano, trasmettendola con orgoglio alle generazioni future.