Sono saliti a bordo della nave “MSC Fantasia” gli studenti dell’istituto tecnico Nautico “Nino Bixio” di Piano di Sorrento in occasione dell’evento conclusivo di Nauticinblu, il progetto di educazione ambientale di Marevivo. Il percorso ha consentito ai ragazzi, futuri professionisti del mare, di acquisire conoscenze e competenze sulla tutela dell’ambiente e la sostenibilità delle risorse marine.
Sulla “MSC Fantasia”, gli studenti sono stati guidati da alcuni membri dell’equipaggio in una visita conoscitiva della nave da crociera, visitando alcune aree di lavoro e conoscendo ruoli e funzioni delle figure professionali impiegate a bordo. Il comandante della Fantasia, Stefano Battinelli, ha consegnato ai ragazzi gli attestati di partecipazione, invitando loro a coltivare la passione per il mare e a perseguire la sua salvaguardia come elemento fondamentale per intraprendere la propria carriera nel settore marino.
Presenti all’evento Maria Rapini segretario generale di Marevivo e i professori dell’Istituto Nautico che hanno contribuito all’organizzazione e al successo dell’iniziativa. «Crediamo fortemente nell’importanza di investire sulle nuove generazioni per sensibilizzare sulla tutela ambientale e il rispetto del mare», afferma Maria Rapini. «Il valore aggiunto di questo progetto è il coinvolgimento degli studenti degli Istituti Nautici che faranno del mare la propria professione in futuro. A loro cerchiamo di fornire gli strumenti necessari per poter sfruttare le risorse naturali a disposizione sempre nel rispetto dell’ambiente».
«L’impegno per la salvaguardia del mare è al centro della politica di responsabilità sociale di MSC Crociere che ha consentito alla compagnia di ricevere nel tempo numerosi riconoscimenti – ha affermato Leonardo Massa, Country Manager Italia di MSC Crociere –. Essere uno dei leader mondiali del settore crociere comporta certamente una maggiore responsabilità verso l’ambiente. Con il sostegno di questo progetto intendiamo investire sulle nuove generazioni, in particolare i giovani che domani lavoreranno a contatto con il mare, per far crescere la loro sensibilità verso i temi ambientali e creare in loro una coscienza diffusa che possa contribuire a quel cambiamento di rotta indispensabile per proteggere un ecosistema fragile e prezioso come quello marino».
Per la dirigente dell’Istituto Teresa Farina: «I ragazzi hanno lavorato con impegno e passione, imparando ad osservare ed analizzare le gravi conseguenze di comportamenti non corretti e di politiche ambientali scellerate. La conoscenza e l’approfondimento critico possono costituire armi potentissime per sensibilizzare i giovani a comportamenti rispettosi dell’ambiente. Saranno in grado di farlo se li dotiamo degli strumenti culturali necessari mettendo in campo le competenze di tanti docenti, operando in sinergia con il territorio, facendo rete con associazioni ed istituzioni. Ancor più ha questa responsabilità una scuola nautica che prepara futuri ufficiali di coperta e di macchina, giovani che vivranno per il mare e con il mare e che saranno chiamati a mettere in atto e garantire il rispetto delle procedure di salvaguardia dell’ambiente marino. La tutela dell’ambiente è una cultura che si costruire lentamente nel tempo, in primo luogo sui banchi di scuola, anche attraverso progetti come Nauticinblu».