Campagna elettorale per le regionali entrata nel vivo, e come al solito città tappezzate di manifesti dei vari candidati, parte così la caccia agli abusivi. Molti cittadini sono stufi di dover saltare tra un cumulo e l’altro di manifesti elettorali «crollati» sotto il loro stesso peso e di veder appendere facce nuove o vecchie ovunque: c’è chi non rispetta il divieto di affissione e c’è chi incolla sui raccoglitori di abiti usati, cassonetti, pali della luce, negli spazi dedicati alle affissioni funebri, sulle fermate dei bus. Sono tanti i candidati che ricorrono a questa forma di propaganda obsoleta e di certo molto poco ecologica. E così incalza la polemica, non manca qualche isolato candidato che denuncia lo scempio, ma soprattutto nascono gruppi di cittadini che, armati di macchinetta fotografica e\o smartphone, sono pronti a immortalare ogni abuso. Ecco un originale esempio…