Saranno descritte le azioni che verranno realizzate sul territorio dell’Ambito Sociale A02 a favore di minori, docenti e genitori. “A testa in giù” è il nome del progetto che sarà presentato martedì 24 settembre alle ore 10:30, nell’aula consiliare del comune di Mercogliano. Finanziato dall’Unione Europea tramite il programma NextGenerationEU, nell’ambito del PNRR per interventi socioeducativi strutturati volti a combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno e a sostegno del Terzo Settore (annualità 2023), il progetto è promosso dalla cooperativa sociale “La Goccia” di Avellino, in collaborazione con il Consorzio per il Welfare Integrato Ambito A02, il comune di Mercogliano, la Pro Loco Mercogliano e la cooperativa sociale “Primavera 2000”.
Le scuole coinvolte nel progetto sono l’Istituto Comprensivo “G. Dorso” di Mercogliano, l’Istituto Comprensivo “Aurigemma” di Monteforte Irpino e l’Istituto Comprensivo “Botto Picella” di Forino. Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere il benessere e la crescita armonica dei minori, prevenendo forme di disagio sociale e povertà educativa, incentivando in particolar modo lo sviluppo e l’utilizzo della “relazione”, intesa come relazione con sé stessi, con gli altri e con il mondo. La relazione, in questo contesto, è vista come agente di cambiamento fondamentale e strumento protettivo che contrasta l’abbandono scolastico, la discriminazione e la violenza, sia agita che subita.
Nel corso della conferenza, i partner del progetto presenteranno le azioni che verranno realizzate sul territorio dell’Ambito Sociale A02: laboratori, tornei interscolastici, campi estivi e piani individualizzati per il sostegno scolastico e il supporto psicologico con trattamento EMDR. Questi interventi sono mirati a ripensare lo spazio e il tempo educativo, favorire attività ed esperienze concrete sia dentro che fuori la scuola, e rafforzare e recuperare capacità cognitive e non cognitive, oltre che quelle motivazionali, emotive e sociali, coinvolgendo l’intera comunità.
I destinatari del progetto sono i minori dai cinque ai dieci anni della scuola primaria, ma sono previsti anche interventi di sostegno per docenti e genitori, con l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per riconoscere, affrontare e lavorare su potenziali situazioni a rischio.