I lavoratori stanno incrociando le braccia da martedì a seguito del licenziamento di 4 colleghi ( 3 con fragilità) licenziati ingiustamente a detta del sindacato.
I delegati intervistati sostengono che i licenziamenti effettuati sono frutto di una palese ritorsione effettuata dall’azienda dopo il rifiuto della condivisione sindacale di richiesta di cassa integrazione presentata dall’Azienda.
Per i delegati tale procedura rappresenta una palese contraddizione rapportata alle assunzioni a termine e come tirocinanti che l’azienda ultimamente ha effettuato. Senza contare l’aumento delle produzioni e degli straordinari effettuati nell’ultimo periodo.
Stamattina un ulteriore episodio ha alimentato il clima di tensione già presente durante il presidio dei lavoratori in sciopero.
Un delegato Fiom di origine Nigeriana si è ritrovato a subire da parte di uno dei soci della stessa società una serie di insulti ed offese a sfondo razzista per il colore della sua pelle.
La Fiom in una nota sindacale nello stigmatizzare l’atteggiamento aziendale si augura che la discussione possa riprendere ad un tavolo sindacale al fine di garantire una tutela sindacale che migliori le condizioni lavorative di tutti i lavoratori e garantisca il reintegro dei 4 operai ingiustamente licenziati.