Acque termali: cosa sono, tipologie e benefici

Acque termali: cosa sono, tipologie e benefici

Le proprietà delle acque termali italiane sono note in tutto il mondo, vantando caratteristiche eccellenti e, spesso, contesti naturalistici preziosi.

Considerate le differenti zone d’Italia e le principali conformazioni idro-geologiche, esistono varie tipologie di acque termali, capaci di apportare benefici differenti e di curare specifiche patologie.

In questo approfondimento andremo a definire cosa sono le acque termali, quali proprietà hanno e quali disturbi e malattie possono curare.

Cosa sono le acque termali

Le acque termali sono, semplicemente, acque minerali naturali che si formano a partire dall’acqua piovana.

Questa, una volta penetrata nel terreno e/o fra le rocce, si arricchisce di tutti i sali minerali che trova lungo il suo percorso, per poi risalire in superficie in corrispondenza di una sorgente.

Generalmente, l’acqua che arriva in superficie ha una temperatura che va da un range di 20 fino a 100 gradi: da qui, l’appellativo “termale” [dal latino thermae, plur., dal greco ϑερμαί (πηγαί) «(sorgenti) calde»].

La presenza degli oligominerali acquisiti durante il percorso rende queste acque curative e terapeutiche, adatte sia all’ambito strettamente salutistico, che estetico.

Le diverse tipologie di acque termali: proprietà e cosa curano

A seconda della composizione chimica definitasi, le acque termali hanno proprietà differenti e, di conseguenza, possono essere più adatte per impieghi specifici.

Ed è proprio in relazione alla composizione minerale, che le acque termali vengono suddivise in tipologie:

 

  • Acque termali sulfuree
  • Acque termali cloruro sodiche
  • Acque termali salso bromo iodiche
  • Acque termali radioattive
  • Acque termali bicarbonate
  • Acque termali solfate

Prima di spiegare le varie tipologie di acque termali e cosa curano, c’è da precisare che alcune di queste inglobano in sé minerali ed oligoelementi molto differenti fra loro, per cui non è possibile confinarle in una sola tipologia.

Un caso singolare si rileva nelle acque delle Terme di Agnano di Napoli, che sono di tipo sulfureo-salso-bicarbonato-alcalino-terrose, ossia costituite da cloruro di sodio, iodio, bromo, calcio, bicarbonato, solfuri.

Ciò le rende particolarmente adatte da impiegare nelle terapie in ambito otorinolaringoiatrico e per l’apparato respiratorio; per le malattie vascolari e ginecologiche; nonché indicate per la cura delle malattie di natura artro reumatica, sia di natura temporanea, che per patologie cronico degenerative.

Dopo questa precisazione, vediamo il dettaglio delle varie tipologie di acque termali, le proprietà e cosa curano.

Acque termali sulfuree

Le acque termali sulfuree sono fra le più diffuse nel nostro Paese e sono caratterizzate, come suggerisce la parola stessa, da una quantità molto elevata di zolfo, che si evince principalmente dall’odore.

Possono essere impiegate sia per effettuare fanghi, che per inalazione.

Sono adatte per la cura di disturbi e patologie legate alla respirazione e alla pelle, ma sono consigliate anche per l’osteoporosi.

Acque termali cloruro sodiche

Questa tipologia di acque termali è caratterizzata da una presenza molto alta di cloro e sodio.

È indicata per curare, principalmente, problemi vascolari, articolari, reumatici, digestivi e anche respiratori.

Molto versatile, questa tipologia di acqua termale può essere sia bevuta, che inalata o applicata mediante fanghi.

Acque termali salso bromo iodiche

Le acque termali salso bromo iodiche sono ricche di cloruro di sodio, iodio e bromo. Sono consigliate per problemi e patologie di natura osteoarticolare, dermatologica e ginecologica.

Acque termali radioattive

Le acque radioattive presentano, in maniera del tutto naturale, elementi radioattivi come il radon.

Quando in bassa quantità, questi elementi non risultano dannosi per il corpo umano e, anzi, tali acque vengono normalmente utilizzate in tantissimi stabilimenti termali per le loro proprietà curative.

Più nel dettaglio, le acque radioattive offrono ottimi risultati nel rafforzamento del sistema immunitario e come antinfiammatorio.

Acque termali bicarbonate

Appartengono a questa tipologia di acque termali anche alcune fra le più comuni acque da tavola, di quelle che acquistiamo e beviamo ogni giorno.

Si tratta di acque depurative, ottime sia per favorire la digestione, che la depurazione epatica.

Acque termali solfate

Sono adatte per curare disturbi e problematiche legati al fegato, all’apparato digerente e alle funzioni gastrointestinali.

In genere, quest’acqua può essere sia bevuta, che utilizzata con i fanghi.

 

Quali benefici apportano?

Come abbiamo visto, a seconda della tipologia, i benefici delle acque termali possono essere davvero molto diversi fra loro.

Se volessimo stilare un elenco dei principali benefici, sicuramente potremmo inserirvi:

  • Azione purificante e antinfiammatoria delle vie respiratorie
  • Regolarizzazione del ciclo mestruale
  • Potere antinfiammatorio generico
  • Azione antibatterica e disinfettante, sia a livello respiratorio, che cutaneo
  • Rafforzamento del sistema immunitario
  • Regolarizzazione del sistema gastrointestinale
  • Riduzione del dolore di natura muscolare e ossea

 

Essendo delle acque curative, però, è sempre bene fare riferimento al proprio medico, che saprà certamente indicare con precisione il percorso migliore da seguire, in base alle problematiche del paziente.

È interessante sottolineare che ci sono dei benefici delle acque termali, che vanno al di là del normale concetto curativo, legandosi strettamente alle abitudini degli Antichi Romani.

Infatti, sempre più le terme e, di conseguenza, le sue acque rappresentano un modo per rilassarsi e ritrovare il proprio equilibrio psico fisico, al quale va affiancato un concetto di socialità generale, che incrementa gli effetti positivi di ogni seduta.