Le attività al Ruggero II non si fermano mai. Anche in piena estate il Liceo Artistico arianese è in pieno fermento e pronto a prendere parte alle iniziative culturali ed artistiche della comunità irpina con “Miti, oggetti e progetti” prodotti dagli allievi e dai docenti nel corso delle attività dell’anno scolastico 2017\18. La scuola sarà presente, dall’8 al 10 agosto, all’evento “Vicoli ed Arte” nell’antico Borgo della Guardia di Ariano Irpino. Attenzione polarizzata sul progetto dal titolo “Donna: Madre , Madonna e Mito” rivolto agli allievi della sezione carceraria del Liceo Artistico indirizzo design ceramica della Casa circondariale di Ariano Irpino, promosso dal dirigente scolastico prof. Francesco Caloia e dal direttore del Carcere dott. Gianfranco Marcello. E’ stato proposto agli allievi di realizzare un’istallazione sul tema “ Amazzoni ”, nella convinzione che l’arte e la cultura siano fondamentali nell’evoluzione sociale e dello sviluppo ed il progresso dell’individuo. Sono state realizzate sculture in terracotta con argilla rossa e argilla gress , pezzi unici frutto di una appassionata attività didattica della Ceramista Maria Rachele Branca di Bagnoli Irpino affiancata dal tutor interno prof. Flavio Grasso docente di Arte della Ceramica. L’attività si è proposta l’obiettivo di essere non un semplice corso di tecniche ceramiche, bensì una ricerca sulle emozioni creata per realizzare opere libere, capaci di portare le emozioni al di fuori dalle mura carcerarie. Prodotto finale : tre busti di Amazzoni, una testa di cavallo , scudi, elmi , corazze, spade, e accessori vari. Opere che sono state parzialmente ingobbiate e cotte, pronte per essere portate in mostra al di fuori delle mura carcerarie e poter dar voce a di chi le ha realizzate. Frutto di un ottimo lavoro di squadra che ha portato all’acquisizione di professionalità e conoscenza nella ricerca estetica e nella lavorazione della ceramica di cui Ariano Irpino vanta antiche esperienze di produzione . Tutta l’irpinia in questi giorni e purtroppo solo in questi giorni, è un fermento di attività di mostre di laboratori, è un’opportunità per chi quotidianamente vive lontano dai luoghi della cultura, delle mostre dei musei. Una buona occasione, duque per le famiglie che potranno portare, i bambini a vedere, a toccare con mano, a respirare l´aria dei Vicoli dell’Arte e della bellezza che da sempre sono il cuore delle comunità locali. “E’ un dovere – ha precisato Caloia – far conoscere ai ragazzi il nostro patrimonio artistico l’architettura, la pittura, la scultura, elementi che segnano la storia di una comunità. Dobbiamo scoprire, conservare, tramandare per non dimenticare il passato e trarre insegnamenti per il futuro altrimenti si rischia di costruire un´Europa di efficienti metropoli senza identità e senza anima”. “Miti, oggetti e progetti” metterà in mostra le opere realizzate dagli alunni sotto la direzione di Crescenzo Galgano, Rachele Branca, Favio Grasso, Katy Sciarappa ed Emiliano Stella. Un’occasione, dunque, da non perdere per fare “un pieno d’arte”.