. Un tema delicato, affrontato da Dora Buonfino. La scrittrice irpina, trapiantata a Torino, ha messo al centro del suo secondo libro “Le mie pagliuzze” -edito da ‘Le Parche Edizioni’, la piccola casa editrice napoletana da sempre in prima linea nella trattazione di temi sociali – l’abuso sessuale infantile. “Con la sua penna delicata Buonfino ha dato voce al silenzio della protagonista del romanzo, le ha permesso di aprire il proprio scrigno segreto e di distribuire le sue pagliuzze al lettore che avrà coraggio di prenderle in custodia – questo l’estratto dalla prefazione del libro scritta dalla psicologa Annarita Arso -. Il riferimento alle pagliuzze segue una vecchia leggenda, in cui si narra che sarebbe possibile far scomparire le verruche dalle mani strofinandoci sopra una pagliuzza di fieno. Per assicurarsi che non tornino servirà ripiegarle e riporle in un luogo da cui si è certi che non si passerà mai più”. Nelle pagine del romanzo prende sempre più forma la ferita di un’infanzia violata vissuta dalla protagonista che racconta di come ci si possa riscoprire fragili, vulnerabili, soli, quando si è stati costretti a costruire la propria identità inseguiti da un orco, di come la violenza, soprattutto se perpetrata da chi invece dovrebbe dispensare amore a piene mani, possa causare un dolore ingombrante.
L’appuntamento è alle 17 nel chiostro del Comune di Ospedaletto d’Alpinolo. Oltre all’autrice, saranno presenti Nadine Sirignano, consigliere comunale, l’avvocato Paola Forcione, la psicoterapeuta Tiziana Barone. Modera l’incontro Maria Rosaria Famoso, presidente “Demetra”. L’attrice Elena Spiniello, dell’associazione culturare “Assud”, leggerà brani del libro.