di Salvatore Guerriero (Presidente Nazionale ed Internazionale della CONFEDERAZIONE DELLE IMPRESE NEL MONDO – PMI INTERNATIONAL)
Passata l’ombra dell’emergenza Covid, ci troviamo di fronte a una realtà preoccupante nel contesto dell’istruzione: i persistenti divari di genere nelle materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics). L’Italia, secondo l’ultima rilevazione Ocse-Pisa, si è collocata al primo posto per ampiezza di tali divari, soprattutto nel campo della matematica.
Questi divari non sono solo numeri su un foglio, ma riflettono una profonda disparità che si manifesta nei percorsi professionali e nei livelli salariali futuri per uomini e donne. La questione, come sottolineato dalle comparazioni internazionali e interne, è strettamente legata al persistere degli stereotipi di genere, influenzando le scelte di studio degli studenti.
L’acronimo STEM, che comprende Science, Technology, Engineering e Mathematics, dovrebbe rappresentare opportunità e crescita per tutti, ma al momento sembra agire da catalizzatore delle disuguaglianze. È fondamentale che il nostro sistema educativo affronti questa sfida in modo proattivo, cercando soluzioni concrete per ridurre questi divari sin dalle prime fasi dell’istruzione.
Le implicazioni di questo divario vanno oltre le aule scolastiche, influenzando i futuri percorsi professionali. Se le ragazze sono scoraggiate o percepite come meno capaci nelle STEM fin dai banchi di scuola, ciò si tradurrà in una carenza di talento femminile in settori chiave. In un’epoca in cui l’innovazione tecnologica guida lo sviluppo, è imperativo che tutti i talenti, indipendentemente dal genere, vengano incoraggiati e sostenuti.
Tuttavia, la sfida non è solo culturale. I dati Invalsi evidenziano che i divari di genere non sono uniformi sul territorio italiano. Solo nell’8% delle province, il gap di genere nelle competenze numeriche favorisce le ragazze. Questa variabilità territoriale sottolinea l’importanza di approcci mirati, tenendo conto delle specificità locali e promuovendo strategie educative adatte a ogni contesto.
In sostanza il superamento dei divari di genere nelle STEM è cruciale per garantire un futuro equo e prospero per tutti. È necessario un impegno coordinato tra istituzioni educative, famiglie e società nel suo complesso. Solo affrontando attivamente gli stereotipi di genere e adottando politiche educative inclusive, possiamo aprire le porte delle STEM a tutti, indipendentemente dal genere, contribuendo così a costruire una società più equa e avanzata.