Il sindacato USB comunica di aver indetto lo stato d’agitazione per tutto il personale dell’ASL di Avellino. Pertanto, il 18 gennaio 2017, dalle ore 10,30, si terrà un sit-in nei pressi della sede dell’ASL di Avellino in via degli Imbimbo insieme al Movimento Infermieri Campania (MIC), per protestare contro l’immobilismo dell’attuale Direzione Generale e il mancato rispetto degli accordi stabiliti durante l’incontro in Prefettura del 19 ottobre 2016. In quella data si tenne un incontro presso l’Ufficio Territoriale di Governo per il tentativo di raffreddamento del conflitto determinato dallo stato di agitazione già proclamato dall’USB in data 18 gennaio 2016.
L’Azienda sanitaria, in quell’occasione, chiese un rinvio per l’imminente cambio dei vertici con l’insediamento del nuovo Direttore generale, che poi avrebbe approfondito le questioni per arrivare al raffreddamento del conflitto. Tale richiesta fu accettata dal sindacato e il nuovo manager mostrò massima disponibilità a confrontarsi per la risoluzione di tutte le problematiche esposte dall’USB.
A distanza di tre mesi da quell’incontro nessuna iniziativa seria e concreta è stata assunta dalla Direzione Generale dell’ASL, in particolare sui seguenti punti: adozione di tutte le norme vigenti in materia di liste di attesa; rispetto della Legge 161/2014 per quanto riguarda l’applicazione dell’orario di lavoro; sottoscrizione del Primo Piano di Pronta Disponibilità per l’ASL di Avellino; attribuzione della Progressione Economica Orizzontale per i Lavoratori del Comparto; costituzione dei Comitati di Dipartimento; il rispetto delle procedure per il reclutamento indicate nella circolare presidenziale n. 1824 del 15.4.2014, avendo cura di evitare di mettere in atto procedure diverse dall’indizione di pubblici concorsi, precedute, per ritenuti casi di urgenza, dall’indizione di avvisi pubblici e di non ricorrere a forme alternative di reclutamento, mentre l’ASL di Avellino continua a reiterare i rapporti di lavoro con le Agenzie interinali e a non procede allo scorrimento delle graduatorie di mobilità.
Il perdurare di questa grave situazione determina enormi disagi per l’utenza e provoca malumore diffuso tra i dipendenti. Pertanto, a distanza di oltre cinque mesi dall’insediamento del nuovo Direttore Generale e nonostante ripetuti inviti al fine di ottenere quanto garantito in data 19 ottobre 2016, nulla è pervenuto al sindacato. Di conseguenza, l’USB reiterando lo stato di agitazione ha chiesto al Prefetto di Avellino l’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione ai sensi della Legge 146/90.
(Comunicato Stampa)