Si è concluso con successo a Massa Lubrense, in provincia di Napoli, il progetto di agricoltura sociale dedicato ai ragazzi diversamente abili. L’esperienza si è tenuta presso il Castello dell’Annunziata, promossa dall’Amministrazione comunale e sostenuta dalla sezione territoriale di Coldiretti. I ragazzi sono stati coinvolti nella raccolta delle olive, con il supporto dei volontari e dei giovani del servizio civile.
“I ragazzi ci hanno dimostrato che possono ricoprire un ruolo attivo nella società – dichiara l’assessore Giovanna Staiano – basta solo dare loro una chance. Questa esperienza certamente non rimarrà un episodio isolato. Continueremo a cercare nuove occasioni affinché si possa garantire ai ragazzi diversamente abili la possibilità di misurarsi con il mondo del lavoro”.
Soddisfazione per il progetto sociale è stata espressa anche dal direttore di Coldiretti Campania Simone Ciampoli. “L’esperienza di Massa Lubrense – sottolinea Ciampoli – è un esempio positivo che richiama le sfide che il Mipaaf ha previsto nella legge sull’agricoltura sociale, approvata in agosto. Come ha ricordato il ministro Martina, rappresenta una grande opportunità per le imprese agricole con l’ampliamento della multifunzionalità. Questa ed altre esperienze dimostrano che l’agricoltura sociale può essere un concreto strumento di riabilitazione ed inclusione. Il mondo agricolo assume sempre più un ruolo centrale nella società, occupandosi non solo di produzione di cibo ma anche di tutela della persona e della sua dignità. Un connubio virtuoso tra gli obiettivi economici delle imprese e la loro responsabilità sociale”.