Gianni Amodeo
Negli spazi del Biogem, nella Città del Tricolle, si vive e si tocca con mano l’ intenso e il fervido interesse di cultori delle conoscenze, studiosi e ricercatori universitari per la varietà e le stimolanti tematiche che animano e scandiscono la X edizione del Meeting Le 2ueCulture, nel quadro degli approfondimenti per le prospettive che si delineano nei processi evolutivi dell’universo scientifico per la civiltà umana e la convivenza armoniosa dei popoli. Una sequenza di opportunità, che aiutano ad orientarsi nel presente e in quello che potrebbe essere il futuro della piccola “The blue marble”, la plastica rappresentazione sferica finitezza della Terra – la biglia blu– illuminata interamente dal Sole nella cui galassia gironzola e fotografata nello spazio dall’equipaggio dell’Apollo-17, a dicembre del 1972.
“Buchi neri: frutti estremi della gravità”, “Guardando il cielo con occhi nuovi”, “La vita segreta delle cellule con la luce che viene dal mare”, “Gradienti della terra e non solo”: sono stati gli itinerari seguiti nel pomeriggio di ieri, con le preziose e illuminanti guide delle relazioni di Eugenio Coccia, Rettore Gran Sasso Science Institute, Teresa Montaruli, dell’Università di Ginevra, Tullio Pozzan, direttore del Dipartimento delle Scienze biomediche del Cnr, Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Oggi, nella sessione pomeridiana, gli orizzonti saranno dischiusi sui complessi profili di “Comprendiamo il nostro universo?”, “Logica della ragione e logica delle passioni”,”Bioinspired technologies and space exploration”, “L’Armonia delle Sfere, eterno mito” sulle scie illustrative di Andrea Ferrara, della Scuola Normale Superiore di Pisa, Giulio Guidorizzi dell’Università di Torino, Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Paolo Isotta, scrittore e storico della Musica.
Domani, l’agenda del Meeting si aprirà alle ore 16,30 incontri dedicati ad Aldo Masullo per i suoi 95 anni. Sarà connotata dal grande … viaggio su “I limiti della vita sulla Terra e i confini dell’abitabilità dell’Universo” e sulla riscoperta della straordinaria unicità e genialità di “Leonardo da Vinci 500 anni dopo (1519-2019): l’universo dei suoi manoscritti”, con la guida di Silvano Onofri dell’Università della Tuscia e Paolo Galluzzi, direttore del Museo Galileo e dell’Istituto di Storia della Scienza di Firenze. Il sigillo alla sessione sarà impresso da Jean- Marie Lehn , direttore del Laboratory of Supramolecolar Chemistry dell’Università di Strasburgo, insignito del Premio Nobel per la Chimica nel 1987. La relazione di Jean- Marie Lehn sarà calibrata sull’ originalità cognitiva e di visione che ruota su ”Steps towards life: Chemistry!” E poi incontro con la bella Musica, con il concerto del pianista Francesco Nicolosi, con l’esecuzione di brani di opere di List, Bellini e Verdi.