Continua il corso di formazione Storia e arte nel curricolo locale a cura dell’IISS Ruggero II di Ariano. Lunedì 17 dicembre alle ore 15:00, presso l’auditorium dell’Istituto, sarà ospite del secondo incontro Giuseppe Muollo, già Direttore ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le provincie di Salerno e Avellino, e attualmente direttore del Museo della Civiltà Normanna, con una lectio intitolata Il medioevo in Irpinia e le committenze dei feudatari “Gesualdo”.
«Il corso di formazione» – ci spiega il Dirigente scolastico Francesco Caloia che da anni si spende per promuovere tra docenti ed alunni la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale locale – «fa parte del Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti, ed è organizzato in due moduli di 15 ore, di cui il primo è volto alla conoscenza storico artistica del patrimonio culturale locale ed alla sua diffusione attraverso il curricolo scolastico proposto dai docenti agli alunni. Il secondo modulo, invece, vuole dare la conoscenza e le competenze minime ai docenti volte a saper realizzare un prodotto audiovisivo che illustri un’opera d’arte, un luogo o un paesaggio del territorio. Tutte le azioni previste in questo progetto sono improntate alla metodologia della ricerca-azione. Si cercherà per questo di mettere a punto degli strumenti, di elaborare ipotesi di azione e di definire obiettivi strategici che puntino a produrre dei cambiamenti nell’apporto metodologico-didattico e nella diffusione dei risultati fra tutti i docenti della rete».
Molti gli spunti che verranno forniti dal Professore Muollo, autore tra l’altro di volumi come Castelli medievali in Irpinia e Arte Medievale in Irpinia, tra gli organizzatori di una delle mostre pù importanti mai tenute in Irpinia Capolavori della terra di mazzo. Opere d’arte dal medioevo al Barocco, che ci spiega: «lo stereotipo dell’Irpinia come area interna, isolata e povera, ha coinciso di fatto per molto tempo con l’idea dell’assenza di un mondo antico che valesse la pena di essere indagato. L’indagine archeologica e storica condotta a partire dalla metà del secolo scorso ai nostri giorni, ha dimostrato la valenza storica dell’Irpinia, del suo ruolo di terra di mezzo, di passaggio, di scambio e di stanziamenti umani durati millenni, praticamente senza una soluzione di continuità. Parleremo dell’Irpinia in età medievale; dell’assetto del territorio risalente a quel periodo, del grande patrimonio culturale irpino, di longobardi, normanni, svevi e angioini con particolare riguardo al ruolo svolto dalla città di Ariano in quel periodo e della committenza di una delle Famiglie più influenti e potenti del Rinascimento Irpino: I Gesualdo.
Il corso continuerà martedì 15 gennaio con una lezione della professoressa Grazia Vallone, dal titolo Opere d’arte del Rinascimento irpino. A cui seguiranno Mauro Vincenzo Fontana docente di Soria dell’Arte Università di Cassino, curatore di importanti mostre d’arte e di collezioni museali come il museo “Ettore Pomarici-Santomasi” di Gravina in Puglia e della Pinacoteca d’Errico a Palazzo San Gervasio che parlerà di Giovanni Balducci : un manierista controriformato. A seguire la dott.ssa Ercolino Matilde che tratterà delle Metodologie di restauro del patrimonio artistico del territorio.
La cittadinanza è invitata a partecipare fino ad esaurimento posti.