Trovare le parole giuste per descrivere lo stato d’animo dell’ex primo cittadino di Sperone Salvatore Alaia, diventa un’impresa difficile, in considerazione di una rabbia esplosiva ed incontenibile che si porta dietro da tanti anni, nella piena incomprensione di chi, fino ad oggi, ha fatto” orecchie da mercante” per la questione relativa all’incremento delle patologie tumorali nel territorio del Baianese- Vallo di Lauro. Una vera e propria tragedia, comunicata con ogni mezzo(convegni, incontri, dibattiti) e con ogni forma di protesta per cercare di far comprende alle istituzioni competenti, la gravita’ di un fenomeno che, purtroppo, ha falciato tante persone, vittime non solo di un male oscuro, ma soprattutto dalla indifferenza e negligenza di una classe politica che ha pensato a coltivare, solo e semplicemente interessi personali. Alaia, non riesce a digerire una vicenda, che nonostante i continui ALLARMI, lanciati da scienziati del calibro del Prof. Giordano, Castello, Marfella, Mazza, spesso inascoltati e definiti dei sobillatori in cerca di popolarita’,trova solo oggi la giusta attenzione che e’ mancata per decenni. In diverse occasioni, dichiara Alaia, siamo stati tacciati di protagonismo, alla continua e spasmodica ricerca della popolarita’, dimendicando che nella vita esistono ben altri valori che fanno parte dell’essere umano, come la Dignita’, spesso calpestata da gente ipocrita che non ha mai mosso un dito per il bene degli altri. Del resto, non credo che bisognava aspettare le dichiarazioni di Carmine Schiavone, esponente del clan dei casalesi, per lanciare un grido di allarme; cerchiamo di essere seri, tutti erano a conoscenza dei trasporti illeciti dei rifiuti in quella che una volta veniva definita Campania Felix. Mi chiedo, conclude Alaia,cosa possiamo fare se non chiedere scusa alle generazioni future costrette a vivere in un territorio che continuera’ a mietere vittime in attesa di una BONIFICA che non ci sara’ mai…..